19 maggio 2024
Aggiornato 04:30
«Terremoto» conti pubblici

L'UE: l'Europa sosterrà la Grecia in difficoltà

L'annuncio del presidente di turno Zapatero che non ha specificato la «natura» del sostegno. Oggi il vertice del Consiglio europeo

BRUXELLES - Oggi la questione Grecia sarà al centro dell'attenzione al Consiglio europeo a Bruxelles. Ma è già chiaro l'intento dei paesi europei, in particolare della zona euro, a sostenere Atene di fronte alla crisi economica senza precedenti che attraversa. Altruismo, e necessità di evitare un crollo all'interno dell'Unione. Una volontà ribadita ieri sera a Bruxelles dal presidente del governo spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero, presidente di turno dell'Ue. «Occorre sostenere la Grecia, è evidente. E sono l'Europa e l'Eurogruppo che lo faranno», ha dichiarato ai giornalisti arrivando a una riunione del Partito socialista europeo alla vigilia del vertice dei leader dell'Ue.

Zapatero non ha precisato la natura di questo sostegno. I Paesi europei potrebbero quanto meno ribadire la loro ferma intenzione di principio di venire in soccorso della Grecia e rinviare a un secondo momento l'annuncio di misure dettagliate.

Ieri pomeriggio i ministri Finanziari dell'area euro e anche i governatori del Consiglio direttivo della Banca centrale si sono consultati sul caso, mentre il premier George Papandreou prometteva che Atene è pronta a «tutte le misure necessarie» per risanare i suoi conti pubblici e ridurre il deficit di bilancio, e mentre il paese veniva paralizzato da uno sciopero generale indetto dai sindacati, e spalleggiato dai dipendenti pubblici spaventati dalle misure di austerity proiettate dall'esecutivo socialista. Il governo Papandreou ha annunciato un altro round di misure di austerità, come un aumento di 14 centesimi al litro della tassa sulla benzina, e l'obbligo per tutti i commercianti di emettere scontrino fiscale.

Secondo alcuni analisti Francia e Germania sono molto esposte, direttamente o tramite le loro banche, al debito pubblico ateniese. Messi assieme i due maggiori paesi dell'area euro controllerebbero il 39 per cento dei bond pubblici ellenici. Altre indiscrezioni di stampa riferiscono che Berlino vorrebbe nominare il vice presidente della Bce, il greco Lucas Papademos, quale 'supersorvegliante' speciale dell'Ue sulle misure di risanamento promesse da Atene.