28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
«Basilea 3 non va»

Tremonti: i banchieri non fanno il loro mestiere

«L'impressione è che i banchieri facciano qualcosa che non è il loro mestiere e che i governi non facciano qualcosa che è nel loro dovere»

MILANO - Il ministro dell'economia Giulio Tremonti ha attaccato l'attivismo dei banchieri e la relativa passività dei governi nella crisi. Parlando durante un incontro organizzato da Aspenia ha affermato: «L'impressione è che i banchieri, locali e centrali, in vacanza e al lavoro, facciano qualcosa che non è nel loro mestiere, mentre i governi non fanno qualcosa che è nel loro dovere».

Sullo stesso argomento si è espressa il presidente di Confindustria, Emma Marcegalia. «Per le banche servono nuove regole ma si faccia attenzione al populismo» ha detto Marcegaglia, durante il suo intervento alla tavolo rotonda organizzata da Aspenia «Credo sia molto importante - ha detto - non cadere nella demagogia, nel populismo. E' fondamentale che le scelte non vengano dettate dalla rabbia della gente. I temi vanno affrontati ma seriamente».

I RAPPORTI CON LA CINA - «G3, non G2». Così il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha rimarcato la necessità che tra i grandi del mondo oltre agli Stati Uniti e alla Cina compaia anche l'Unione europea. «I tavoli con due gambe non stanno in piedi, ce ne vogliono almeno tre. L'Europa è fondamentale per tutti, ovviamente anche per noi».

USA - Tremonti si è poi soffermato sul piano Obama per regolare il settore bancario sottolineando che prima «ha avuto un approccio abbastanza soft e poi, con il discorso all’Unione, ha modificato il piano iniziale con un approccio hard». «E' difficile pensare - ha sostenuto il ministro dell'Economia - che la prossima crisi si eviti con la tecnica».