8 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Conti pubblici

Nel 2009 fabbisogno in crescita, indebitamento al 5,3% pil

Lo rileva la banca d'Italia. Il forte aumento rispetto al 2008 (31,6 miliardi) è per lo più ascrivibile alla contrazione delle entrate

ROMA - Nel 2009 il fabbisogno del settore statale ha raggiunto 85,9 miliardi (5,6 per cento del PIL nominale stimato nell'esercizio previsto presentato in questo Bollettino risultando di poco inferiore alla stima (5,7 per cento del PIL) riportata nella Relazione previsionale e programmatica (RPP) dello scorso settembre. Lo rileva la banca d'Italia nel bollettino economico precisando che il forte aumento rispetto al 2008 (31,6 miliardi, pari a 2,2 punti percentuali del PIL) è per lo più ascrivibile alla contrazione delle entrate, dovuta al deterioramento del quadro congiunturale.

Il fabbisogno è stato inoltre accresciuto per 4,1 miliardi dalla sottoscrizione delle obbligazioni emesse dalle banche consentita dai provvedimenti di sostegno al sistema finanziario. Sulle entrate del mese di dicembre hanno influito gli introiti derivanti dallo scudo fiscale (quasi 5 miliardi) e, in senso opposto, la perdita temporanea di gettito (quasi 4 miliardi nelle valutazioni ufficiali) derivante dalla riduzione della misura dell'acconto dell'Irpef stabilita alla fine dell'anno.

Nei primi undici mesi del 2009, il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche al netto delle dismissioni mobiliari è stato pari a 92 miliardi (contro 53,9 nello stesso periodo del 2008), superiore a quello del settore statale di 3,6 miliardi; nei primi undici mesi del 2008 esso era stato invece inferiore di 3,2 miliardi, principalmente per effetto delle anticipazioni concesse dall'Amministrazione centrale alle Regioni per il ripiano dei disavanzi pregressi nel settore sanitario (poco meno di 6 miliardi).

E' proseguita la caduta del gettito tributario iniziata alla fine del 2008. Nel 2009 le entrate di cassa contabilizzate nel bilancio dello Stato sono diminuite del 2,6 per cento (-10,6 miliardi), a fronte di incrementi del 9,6, 4,8 e 0,7 per cento, rispettivamente, in ciascun anno del triennio 2006-08. Il gettito del 2009 ha beneficiato degli incassi straordinari delle imposte sostitutive una tantum introdotte con il primo decreto anticrisi (decreto legge 29 novembre 2008) e dello scudo fiscale; al netto di tali incassi, la contrazione delle entrate tributarie è pari al 5,1 per cento.