20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Commercio in «crisi»

I saldi partiranno il 2 gennaio

Per il Codacons saranno un flop. Riduzione delle vendite tra il 10 e il 20% specie nelle grandi città

ROMA - I saldi invernali in partenza il 2 gennaio saranno per il Codacons un flop, e faranno registrare riduzioni degli acquisti comprese tra il 10 e il 20% specie nelle grandi città. «I motivi per cui i saldi falliranno sono molteplici - spiega il Presidente Codacons Carlo Rienzi - innanzitutto l'eccessiva vicinanza alle festività natalizie che hanno già prodotto uno svuotamento dei portafogli degli italiani. C'e' poi un eccessivo livello dei prezzi specie nel settore dell'abbigliamento e delle calzature, che nonostante i saldi registrerà listini troppo elevati. Da registrare poi il budget delle famiglie per i saldi sempre più ridotto da rincari, rate, mutui e bollette e un generale clima di sfiducia dovuto alla crisi economica».

Per il Codacons «appena il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi, perché l'altra metà non avrà budget da dedicare a nuovi acquisti - prosegue Carlo Rienzi - In discesa inoltre la spesa procapite durante gli sconti, che si attesterà sui 130 euro a persona (considerati gli aumenti dei prezzi). In linea generale prevediamo un totale flop dei saldi invernali, con vendite in picchiata fino al 20%».

CONSIGLI - Tra i consigli per gli acquisti durante i saldi il Codacons ricorda che è necessario conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.
Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce «Saldo» deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
Sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto «in modo chiaro e ben leggibile».
Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi, afferma il Codacons.