6 maggio 2024
Aggiornato 01:31
Infortuni sul lavoro

Sartori (Inail): «Totale sintonia col presidente Napolitano»

«Le parole del Presidente segnalano la sua profonda sensibilità nei riguardi del problema degli infortuni sul lavoro»

ROMA - «Le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, segnalano, ancora una volta, la sua profonda sensibilità nei riguardi del problema degli infortuni sul lavoro e lanciano un appello che l'INAIL condivide nella sua totalità». Così il presidente/commissario straordinario dell'Istituto, Marco Fabio Sartori, ha commentato l'intervento del Capo dello Stato nel corso dell'incontro con la delegazione dell'Anmil.

«L'unità di intenti fra tutte le forze del Parlamento auspicata dal Presidente Napolitano è, a mio parere, la condizione fondamentale perché il mondo della politica possa contribuire in modo forte alla messa in atto di una strategia di contrasto agli infortuni che definisca, innanzi tutto, quel nuovo modello culturale per la società civile del Paese auspicato anche dal ministro Sacconi», ha aggiunto Sartori.

«Per quanto riguarda l'INAIL, credo che questo monito del Capo dello Stato sia stato raccolto già da tempo attraverso l'adozione di una forte sinergia col governo e di una stretta collaborazione con le parti sociali e il mondo associativo, approccio che rappresenta una delle colonne portanti delle nuove linee d'azione del nostro Istituto».

«Perfetta sintonia col Presidente Napolitano anche riguardo il monito alle imprese ad abbandonare la logica del profitto a tutti i costi», conclude Sartori. «Credo, da questo punto di vista, che nel tessuto produttivo italiano si stia diffondendo sempre di più la consapevolezza che gli infortuni sul lavoro - col loro carico di dolore, di sofferenza e di privazioni per chi li subisce e per le loro famiglie - rappresentino un costo sociale insostenibile per il Paese, anche da un punto di vista strettamente economico. Una realtà indiscutibile, questa, che fa comprendere quanto ogni euro speso da un'impresa per la maggiore tutela della salute dei suoi dipendenti non sia solo un investimento di civiltà, ma anche per la stessa produttività dell'azienda».