Pausini: Mi trovo in uno stato di confusione e fragilità
La cantante: La tragedia è più grande di ciò che si può immaginare. Jovanotti: Serve una seria discussione sulla sicurezza. CGIL: Crollo palco Pausini conferma che bisogna intensificare controlli in questo settore
ROMA - «Scrivere queste parole per me è davvero molto difficile e doloroso...mi trovo in uno stato di confusione e fragilità molto forti. Questa notte il nostro amico e compagno di viaggio Matteo Armellini ha perso la vita a Reggio Calabria». Così Laura Pausini su Facebook dopo la morte di un operaio, Matteo Armelini, deceduto nel crollo del palco sul quale, a Reggio Calabria, la cantante avrebbe dovuto esibirsi stasera.
«Matteo - ricorda la Pausini - era un rigger, un tecnico esperto, un ragazzo giovane, forte, riservato, gentile e sempre attento a far sì che il suo e il nostro lavoro fosse il migliore di tutti. La tragedia che sta colpendo la sua famiglia, me, i miei tecnici, la mia band, i miei ballerini e tutti i miei collaboratori è piu grande di ciò che si possa immaginare».
Jovanotti: Serve una seria discussione sulla sicurezza - «Vicino alla famiglia di Matteo Armelini. Molto dolore per quello che è accaduto di nuovo stanotte a Reggio Calabria». Così su Twitter Jovanotti dopo la morte di Matteo Armelini, un giovane operaio deceduto nel crollo del palco per il concerto di Laura Pausini, che avrebbe dovuto tenersi stasera a Reggio Calabria. Il 12 dicembre scorso la stessa tragedia accadde durante un concerto di Jovanotti, quando a Trieste morì il 20enne Francesco Pinna nel crollo di un'impalcatura del Palatrieste.
«E' necessaria una discussione molto seria tra organismi competenti su come possiamo migliorare il livello di sicurezza. Per noi addetti ai lavori e per il pubblico - dice Jovanotti - Le normative ci sono e nei tour vengono rispettate ma dobbiamo capire tutti noi coinvolti cosa deve cambiare». «Un abbraccio a Laura e alla sua squadra», conclude il cantante.
CGIL: Crollo palco Pausini conferma che bisogna intensificare controlli in questo settore - «L'ennesima morte che dimostra e conferma come anche in questo settore c'è bisogno di intensificare i meccanismi di controllo per prevenire i rischi». E' quanto afferma il Segretario Confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere, in merito al crollo del palco in allestimento a Reggio Calabria, dove era in programma questa sera il concerto di Laura Pausini, che ha causato la morte di un operaio.
Dal primo marzo ad oggi, ricorda il sindacalista, «sono cinque i morti sul lavoro, da Gorizia a Roma per arrivare a Reggio Calabria. Ciò dimostra che è sbagliato 'semplificare' fino ad annullare i controlli per garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, così come prevede il decreto legge semplificazioni. C'è bisogno di applicare le norme e intensificare i controlli e i ministri competenti farebbero bene ad incontrare i sindacati che porti ad un rafforzamento delle norme per la prevenzione», conclude Scudiere.
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