6 novembre 2024
Aggiornato 15:00
Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro

Napolitano: «Morti bianche inaccettabili, mai abbassare la guardia»

Il Presidente della Repubblica: «La crisi non giustifica meno sicurezza su lavoro, vergogna a Barletta»

ROMA - «Gli infortuni sul lavoro e le morti bianche costituiscono un fenomeno sempre inaccettabile». E «la loro significativa riduzione nel 2010 deve essere considerata non un traguardo ma una tappa del percorso volto ad assicurare la piena osservanza di tutte le norme a garanzia della salute e dell'integrità fisica dei lavoratori». Dunque, «pur nella crisi economica generale che negli ultimi anni ha colpito il nostro Paese e tutto il mondo occidentale, non può abbassarsi la guardia riducendo gli investimenti nel campo della prevenzione e della sicurezza sul lavoro». E' il nuovo monito a difesa della sicurezza sul lavoro del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, contenuto nel messaggio inviato dal Capo dello Stato in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.

«È perciò necessario continuare a contrastare con determinazione la piaga del lavoro nero al quale troppo spesso si accompagnano forme di sfruttamento e di violazione delle norme a tutela della sicurezza», ha scritto Napolitano nel messaggio al Presidente dell'Associazione Nazionale fra i lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, Daniele Bettoni.

Un evento, ha scritto ancora Napolitano, che «rappresenta un'importante occasione per ricordare tutti coloro che hanno visto sacrificata la propria salute o addirittura la propria vita nei luoghi di lavoro». Sottolineando come il «tragico crollo di Barletta che ha provocato la morte di giovani donne costrette a un lavoro nero vergognosamente sottopagato ha gettato la luce su pratiche intollerabili».