3 maggio 2024
Aggiornato 09:30
Crisi INNSE

Dopo incontro con Fiom operai rimangono su carroponte

Ora l'incontro con gli altri lavoratori sulla proposta sindacale

MILANO - I cinque operai, che da oltre una settimana stazionano sul carroponte all'interno di un capannone della Innse, hanno deciso di rimanere al loro posto fino alla conclusione positiva della vendita dello stabilimento. Lo ha annunciato il segretario milanese Fiom-Cgil Maria Sciancati, al termine dell'incontro avuto, assieme al leader nazionale Fiom, Gianni Rinaldini, e al membro della segreteria, Giorgio Cremaschi con gli stessi operai.

«Siamo andati dagli operai sul carroponte per discutere quale sia la nostra proposta, che è tipicamente sindacale. Ci siamo confrontati - ha spiegato la sindacalista - e faremo una proposta che ha al primo punto la riassunzione di tutti i lavoratori che ora sono in mobilità».

La segretaria cittadina della Fiom ha detto: «useremo il mese di settembre per capire come far ripartire la produzione anche attraverso gli ammortizzatori sociali, per esempio la cassa integrazione straordinaria; chiediamo poi un piano industriale e che si apra la discussione sulla ripresa lavorativa e produttiva».

Sciancati, che in serata è stata ricevuta in Prefettura, ha riferito che «lì si stanno ancora discutendo le parti che riguardano la proprietà e il nuovo acquirente».

La proposta sindacale, invece, dopo l'incontro con i cinque operai, verrà discussa con gli altri lavoratori Innse già nei prossimi minuti, «e poi andremo in Prefettura, a cui continueremo a chiedere che si garantisca da subito il prosieguo del blocco dello smontaggio delle macchine».