29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
USURA

Cgia: Campania a rischio usura, poi Calabria, Puglia e Sicilia

La classifica delle aree più minacciate dagli «strozzini»

ROMA - La maglia nera del rischio usura spetta alla Campania. Seguono la Calabria, la Puglia e la Sicilia. A Nordest, invece, abbiamo l'area meno interessata, o quasi, da questo pericolo. Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto e il Trentino Alto Adige infatti, sono tra le regioni italiane quelle meno interessate dalla piaga dello «strozzinaggio». Il giudizio arriva dall'Ufficio studi della associazione artigiani e piccole imprese - Cgia di Mestre, sulla base di un'elaborazione in cui sono stati messi a confronto alcuni indicatori regionalizzati riferiti al 2008 quali la disoccupazione, i fallimenti, i protesti, i tassi di interesse applicati, le denunce di estorsione e di usura, il numero di sportelli bancari e il rapporto tra sofferenze ed impieghi registrati negli istituti di credito.

«Dimensionare l'usura o le estorsioni solo attraverso il numero di denunce - commenta il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - non è molto attendibile perché il fenomeno rimane in larga parte sommerso e risulta quindi leggibile con difficoltà, approssimazione e attendibilità relativa. Per questo abbiamo messo a confronto ben 8 sottoindicatori per cercare di dimensionare con maggiore fedeltà questa emergenza. Ma quello che forse pochi sanno - continua Bortolussi - sono le motivazioni per le quali molti cadono nelle mani degli strozzini. Oltre al perdurare della crisi per artigiani e commercianti sono le scadenze fiscali a spingere molti operatori economici nella morsa degli usurai. Per i disoccupati o i lavoratori dipendenti, invece, sono i problemi finanziari che emergono dopo brevi malattie o infortuni».

Ritornando alla metodologia di calcolo di questo indicatore si evince che nelle aree dove c'è più disoccupazione, alti tassi di interesse, maggiore sofferenze, pochi sportelli bancari e tanti protesti la situazione è decisamente a rischio. Ebbene, rispetto ad un indicatore nazionale medio stabilito dagli esperti dell'associazione artigiani mestrina pari a 100, il tasso di usura rilevato in Campania, a cui spetta la maglia nera, è di 173 (pari al 73% in più della media Italia), in Calabria 161 (61% in più rispetto la media Italia), in Puglia 144 (44% in più della media Italia) e in Sicilia 143 (43% in più della media Italia).

Mentre sul podio degli 'intoccabili' dagli strozzini o quasi, stanno il Trentino Alto Adige con un indice di rischio usura pari a 50 (50% in meno della media nazionale), seguito dalla Valle d'Aosta con 61 (39% in meno della media Italia), dal Veneto con 66 (34% in meno della media Italia) e dall' Emilia Romagna con 68 (32% in meno del dato medio Italia).

Se, invece, si analizza il dato nudo e crudo delle denunce per usura registrate nel 2007 (purtroppo ultimo dato disponibile a livello territoriale) con 1,79 denunce ogni 100.000 abitanti è il Molise a guidare la classifica. Segue la Campania con 1,52 ogni 100.000 abitanti. Per quanto concerne le estorsioni, invece, è la Campania a svettare in cima alla graduatoria con 25,67 denunce ogni 100mila abitanti. Segue la Calabria con 22,02 ogni 100mila abitanti.