26 aprile 2024
Aggiornato 22:00

Energy drinks, Palagiano (Idv): potrebbero essere nocivi

«Giusto conoscerne i rischi»

ROMA - «Le bevande energizzanti, proibite in Danimarca e Norvegia, sono molto diffuse in Italia e consumate senza alcuna limitazione. È giusto sapere che sono composte da ingredienti che se assunti singolarmente e a piccole dosi non daneggiano la salute, ma se miscelate ed assunte in quantità eccessiva potrebbero dare vita a disturbi fisici non prevedibili e variabili da un soggetto all’altro: tachicardia, aumento della pressione sanguigna, disidratazione».

Lo ricorda l’On. Antonio Palagiano, Capogruppo dell’Idv in Commissione Affari Sociali, che, traendo spunto da diversi studi presentati dall’American Health Association, questa mattina ha interrogato il Ministro Sacconi circa la possibilità, anche nel nostro Paese, di applicare delle etichette informative dettagliate sulle bevande energizzanti che ne sconsiglino il consumo a particolari categorie di soggetti.

Nel question time illustrato in Commissione, l’On. Palagiano pone all’attenzione del Governo anche «la nuova moda che si diffonde tra giovani e giovanissimi in Italia: consumare cocktail che associano alcool e bevande energizzanti per far sì che l’effetto inebriante degli alcolici non venga percepito grazie alle sostanze contenute negli energy drinks. Questa abitudine è molto pericolosa, anche secondo un documento della Società Italiana di Farmacologia, in quanto è possibile che soggetti che non hanno una sufficiente percezione del loro stato di ebbrezza possano essere responsabili di incidenti».

«Auspichiamo che il Governo verifichi al più presto i reali effetti ed effetti collaterali di queste bevande ed imponga l’apposizione di etichette che ne sconsiglino l’uso a donne in gravidanza, bambini e persone con problemi cardiovascolari, così come avviene in Gran Bretagna e Francia. Ci auguriamo infine, che il Ministro – conclude il deputato Idv - si impegni nella promozione di campagne che inibiscano l’uso di energy drinks mescolato ad alcolici o superalcolici ed evidenzino la pericolosità di tale cocktail».