2 maggio 2024
Aggiornato 19:30

Turchia: già scontri a Istanbul per il primo Maggio

Polizia disperde manifestanti

ISTAMBUL - Primi scontri già poco dopo l'alba ad Istanbul in occasione della turbolenta ricorrenza del primo maggio. La polizia ha disperso e caricato un primo gruppo di manifestanti che stava cercando di dirigersi verso piazza Taksim. E tutto lascia pensare a una giornata di scontri e semi-guerriglia urbana, come ormai avviene regolarmente almeno da tre anni.

I sindacati, infatti, chiedono di manifestare a Taksim, la piazza centrale di Istanbul in cui nel 1977 persero la vita 36 persone. La prefettura e il governo negano puntualmente l'autorizzazione adducendo motivi di ordine pubblico.

Ci aspettiamo un atto di buon senso da parte delle sigle sindacali», ha detto ieri il prefetto Guler. «Accetteremo - ha proseguito - che vogliano andare a deporre dei fiori sulla piazza. I sindacati confederali parteciperanno con 500-600 persone».

Nella mattinata il presidente della Repubblica Abdullah Gul ha detto che «Taksim può contenere fino a una delegazione di 1000-2000 persone». Lo stesso capo dello stato ha pero invitato i manifestanti «a rispettare le indicazioni della Prefettura».

Il problema sono le oltre 70 sigle fra sindacati minori e associazioni che domani marceranno sulla piazza a ogni costo e senza compromessi. «Torneremo a Taksim perché vogliamo celebrare il Primo Maggio in modo degno e perché vogliamo farlo da popolo libero» hanno dichiarato alcuni sindacati indipendenti.

Dalle 5.30 del mattino la città è quindi completamente bloccata e il comprensorio di Taksim transennato. Le principali sigle sindacali temono che la manifestazione possa avere lo stesso epilogo dell'anno scorso e di due anni fa, quando migliaia di manifestanti furono sgomberati a suon di manganelli, lacrimogeni e idranti da una polizia inferocita. Di mezzo ci andarono anche un centinaio di giornalisti, che furono percossi dalle forze dell'ordine, riportando in qualche caso ingenti danni anche alle apparecchiature tecniche. L'anno scorso a Sisli, un quartiere del centro di Istanbul, la polizia è arrivata a caricare i manifestanti fino alle porte di un ospedale. Il Primo Maggio quest'anno arriva in una Turchia sconvolta dalle indagini sull'organizzazione segreta Ergenekon, accusata di aver destabilizzato la vita politica turca almeno negli 11 anni e che potrebbe essere anche causa dei morti a Taksim. Le indagini si stanno allargando a macchia d'olio, coinvolgendo anche tanti esponenti curdi e di estrema sinistra.

Parte del paese crede che con il processo contro i dirigenti di Ergenekon (fra cui sarebbero proprio numerosi militari e forse anche gente legate alla magistratura) si metterà la parola fine a una delle pagine più drammatiche nella storia recente del Paese, con l'eliminazione di questa eminenza grigia, sospettata tra l'altro di essere anche mandante dell'omicidio di Don Andrea Santoro, ucciso a Trebisonda nel febbraio 2006, apparentemente per mano di un giovane fanatico.

Ma c'è anche chi crede che molte delle persone arrestate non abbiano nulla a che vedere con l'organizzazione e che siano state coinvolte per gettare discredito verso i militari e la magistratura, da sempre difensori dei principi laici su cui si basa la Turchia moderna, e spesso non in sintonia con il governo del premier Recep Tayyip Erdogan.

Con il passare del tempo, con l'aumentare degli arresti che ormai sono vere e proprie retate da decine di persone, il dubbio sta venendo a persone anche vicine al premier. Pochi giorni fa il ministro della Cultura Ertugul Gunay si è lamentato per come sono stati condotti alcuni arresti delle indagini su Ergenekon. Il ministro della Giustizia Mehmet Ali Sahin non ha tardato a riprenderlo pubblicamente e adesso in molti sono certi che sarà uno dei titolari di dicastero che verranno falciati da Erdogan nel suo rimpasto governativo, che verrà annunciato a giorni.

Intanto domani a Taksim, nella Turchia che aspira a entrare in Europa, si torna in piazza senza autorizzazione. E con migliaia di poliziotti pronti a intervenire.