28 agosto 2025
Aggiornato 09:00

CIG, Camusso (Cgil): da Sacconi formula astrusa

«La Cgil chiede da tempo, per evitare il pericolo dei licenziamenti, di portare le settimane da 52 a 104»

ROMA – «Il ministro Sacconi si sta inventando una formula astrusa di ‘ordinarizzazione della Cassa straordinaria’ che consentirà alle aziende di indicare gli esuberi senza identificarne il numero preciso: c’è da rimanere senza parole». Così la segretaria confederale della Cgil, Susanna Camusso, commenta l’annuncio di oggi del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sull’allungamento della cassa integrazione ordinaria.

«Leggiamo delle intenzioni del ministro - spiega la dirigente sindacale - di affrontare non direttamente ma attraverso delle circolari Inps il problema delle 52 settimane di Cassa integrazione ordinaria che molte aziende hanno raggiunto o stanno raggiungendo in queste settimane. La Cgil chiede da tempo, per evitare il pericolo dei licenziamenti, di portare le settimane da 52 a 104». Per Camusso, invece, «il ministro Sacconi si inventa una procedura di ‘ordinarizzazione della Cassa straordinaria’, formula astrusa che nasconde l’intenzione di trasformare la Cig ordinaria in Cig straordinaria, consentendo quindi alle aziende di indicare gli esuberi senza identificarne il numero preciso».

«Cosa c’è di più semplice - continua la segretaria confederale - della misura indicata dalla Cgil per difendere l’occupazione e con essa il patrimonio industriale e produttivo del Paese? Il ministro del Lavoro e quello dello Sviluppo economico operano invece nel senso opposto. Ci auguriamo - conclude Camusso - che in queste ore prevalga il buon senso e che anche Confindustria indichi la soluzione più appropriata e più volte ribadita dalle sue stesse organizzazioni di categoria nel corso dei tanti incontri di questi giorni».