20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
La crisi italiana

A gennaio 440mila lavoratori in cassa integrazione

«E' ancora piena e drammatica emergenza sul fronte lavoro», ha commentato il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, nell'invitare il prossimo governo «a dare un segnale di decisa discontinuità rispetto al passato, che produca effettivi e determinanti cambiamenti, mettendo al centro della sua agenda politica il lavoro»

MILANO - Oltre 440mila lavoratori coinvolti in processi di cassa integrazione a zero ore a gennaio che hanno subito un taglio del reddito di 311 milioni di euro, ovvero 700 euro in meno in busta paga per ogni singolo lavoratore. Il tutto frutto delle 81 milioni di ore di Cig, richieste e autorizzate, registrate lo scorso mese. Questi alcuni dei dati contenuti nel rapporto della Cgil di gennaio sulla cassa integrazione, frutto di elaborazioni dei dati Inps da parte dell'Osservatorio Cig del sindacato.

«E' ancora piena e drammatica emergenza sul fronte lavoro», ha commentato il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, nell'invitare il prossimo governo «a dare un segnale di decisa discontinuità rispetto al passato, che produca effettivi e determinanti cambiamenti, mettendo al centro della sua agenda politica il lavoro». Il paese, ha concluso, «ha urgente bisogno di una prospettiva positiva e praticabile che non può prescindere dalla difesa e dalla creazione di lavoro».

NeNel dettaglio, la cassa integrazione ordinaria (cigo) a gennaio ha registrato un monte ore pari a 23.778.367, per un -5,28% su dicembre e -23,05% su gennaio 2013.
La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda gennaio, è stata di 43.864.450, in crescita su dicembre (+9,88%) e su gennaio dello scorso anno (+0,84%). Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato un calo sul mese precedente del -38,68%, e sull'anno del -16,13%, per un totale di 13.721.216 ore.

Anche in questo inizio di 2014 le regioni del nord hanno registrato il ricorso più alto alla cassa integrazione. Al primo posto per ore di cig autorizzate a gennaio c'è la Lombardia con 20.955.856 che corrispondono a 113.891 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore).

Invariata anche la situazione nei settori: nella meccanica si è totalizzato a gennaio il ricorso più alto allo strumento della cassa integrazione: sul totale delle ore registrate lo scorso mese, la meccanica pesa per 29.201.982, coinvolgendo 158.706 lavoratori.

A gennaio, considerando un ricorso medio alla cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (2 settimane), sono coinvolti 884.392 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 5 settimane lavorative, si determina un'assenza completa dall'attività produttiva per 442.196 lavoratori, di cui 238 mila in cigs e 74 mila in cigd. Continua così a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell'Osservatorio cig della Cgil si segnala come i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito 311 milioni di euro al netto delle tasse, pari ad una riduzione del salario di 700 euro per ogni singolo lavoratore.