23 aprile 2024
Aggiornato 08:00

Borsa: cauto ottimismo sostiene mercati Asia, Tokyo a +0,14%

Ma nel 2009 crescita Cina a +6,1%, è la più lenta da 10 anni

TOKYO - E' una seduta positiva quella di oggi per i mercati asiatici, grazie al cauto ottimismo sull'efficacia dei piani di stimolo studiati dai singoli governi per favorire la ripresa dell'economia internazionale. A sostenere i mercati, ancora una volta, il comparto dell'elettronica, quello dell'auto e il settore delle materie prime: quest'ultimo consolida i rialzi sulle prospettive di una crescita della domanda.

«Stiamo probabilmente assistendo a una svolta nell'economia», ha detto Arjuna Mahendran, di HSBC Bank a Singapore, citata sul sito di Bloomberg. «Il secondo trimestre sarà migliore per i titoli, mentre dovrebbero crescere gli utili delle aziende», ha aggiunto. La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo la seduta odierna. L'indice Nikkei dei 225 titoli guida ha guadagnato 12,30 punti, pari allo 0,14 per cento, salendo a 8.755,26 punti. In mattinata l'indice aveva registrato un forte aumento, con la pausa di metà seduta chiusa con un +2,90%. A contrattazioni in corso, l'indice Hang Seng di Hong Kong segna +0,15%, mentre il Kospi in Corea del Sud fa registrare un rialzo dell'1,05%. Intorno al 2% i guadagni a Taiwan e in Nuova Zelanda, mentre in territorio positivo sono anche le borse di Australia (+0,60%), Indonesia (+2,74%) e Singapore (+0,43%).

Moderati rialzi anche a Shanghai (+0,25%), ma il mercato cinese potrebbe risultare influenzato oggi dai dati sulla crescita nel primo trimestre del 2009, la più lenta degli ultimi dieci anni a causa, soprattutto, del crollo dell'export. Secondo l'Ufficio nazionale di statistica, il Prodotto interno lordo della Cina è aumentato soltanto del 6,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nell'ultimo trimestre del 2008 il Pil annuale era aumentato del 6,8%. L'anno precedente, l'aumento annuale del Pil cinese era stato del 10,6%.

Gli investimenti cinesi in capitale fisso nelle zone urbane sono cresciuti, invece, del 28,6% nel primo trimestre del 2009 rispetto allo stesso trimestre del 2008, mentre l'indice dei prezzi al consumo ha fatto segnare una diminuzione dello 0,6% su base annua nel primo trimestre di quest'anno. La produzione industriale in Cina, infine, è aumentata soltanto del 5,1% nel primo trimestre 2009 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel 2008 l'aumento nel primo trimestre sullo stesso periodo dell'anno precedente era stato del 16,4%.

Dopo due sedute consecutive negative, ieri a Wall Street sono tornati gli acquisti, anche se sul mercato ha dominato una certa cautela dopo i segnali di debolezza giunti dal fronte economico. Il Dow Jones ha guadagnato l'1,38% a quota 8.029,62 punti, l'S&P 500 l'1,25% a quota 852,06, mentre il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,07% a 1.626,80 punti dopo una seduta passata in rosso sin dalle prime battute. In rialzo il prezzo del petrolio greggio in Asia, che rimane tuttavia sotto i 50 dollari a barile. Nel dopomercato elettronico che fa riferimento al Nymex, la Borsa merci di New York, a Singapore il greggio «light sweet» per consegna a maggio è stato trattato oggi a mezzogiorno, ora locale, a 49,70 dollari a barile, con un rialzo di 0,45 dollari sulle quotazioni di ieri sera a New York, dove al termine della giornata aveva perso 0,16 dollari scendendo a 49,25 dollari a barile.