Per il Codacons la discesa dei tassi non basta
Il Governo blocchi le esecuzioni immobiliari ed emani i decreti attuativi
La Banca centrale europea ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale, portando il tasso principale dal 2% all'1,50%, toccando così il minimo storico.
Per il Codacons è una buona notizia per chi intende fare un mutuo indicizzato al tasso principale di Eurolandia, purché le banche non «barino» innalzando immediatamente lo spread, cosa che vanificherebbe l’abbassamento.
La notizia, poi, va di pari passo con la discesa dell'Euribor, su cui è indicizzato il calcolo dei mutui per l'acquisto di una casa, che oggi ha toccato il nuovo minimo dell'1,757%, dopo quello di 1,778% segnato ieri.
Ma per il Codacons la discesa dei tassi non è sufficiente a risolvere i problemi di chi è in difficoltà ed è in ritardo con il pagamento delle rate.
Per questo l’associazione chiede al Governo di emanare immediatamente i decreti attuativi per consentire la sospensione delle rate a chi è in difficoltà, ai cassa integrati ed ai disoccupati e ribadisce la richiesta di una moratoria delle esecuzioni immobiliari.
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