28 marzo 2024
Aggiornato 13:00

Lavoro notturno, Petillo (Ugl): Giusta rivendicazione lavoratrici Alitalia

«L’esonero dal lavoro notturno delle donne in gravidanza e con figli piccoli è garantito dalla legge»

«Le lavoratrici Alitalia rivendicano legittimamente un diritto garantito, l’esonero dal lavoro notturno delle donne in gravidanza e con figli piccoli è garantito dalla legge».

Lo dichiara Ornella Petillo, responsabile del Dipartimento Ugl diritti e opportunità per tutti secondo la quale «l’orientamento del governo sui rilievi mossi dalla Ue, stando alle risposte ad interrogazioni parlamentari, fanno temere un passo indietro della normativa che rischia di penalizzare le lavoratrici. La Commissione Europea ritiene che il divieto del lavoro notturno alle lavoratrici che aspettano un figlio o hanno bambini piccoli rappresenta una discriminazione ai danni delle donne sul piano salariale. In realtà, sono ben altre le discriminazioni cui le donne sono sottoposte, basti pensare agli ostacoli che in generale riscontrano nell’accesso e nella permanenza sui luoghi di lavoro, all’inadeguatezza di un sistema di welfare che non aiuta la famiglia e si ripercuote negativamente sulle opportunità professionali delle donne».

«Non è abrogando l’obbligatorietà del lavoro notturno che si dà una risposta alle esigenze delle donne. Tra le tante indicazioni che provengono dall’Europa sembra prevalere il più delle volte una sensibilità più orientata a quelle che, a conti fatti, non migliorano le condizioni lavorative delle donne: la maternità, nello specifico, - conclude - dovrebbe essere valorizzata attraverso, ad esempio, un bonus previdenziale come l’Ugl suggerisce da tempo, e facendola gravare sulla fiscalità generale, sollecitazione arrivata proprio dall’Europa ma che a quanto pare non riscontra altrettanta solerzia nel nostro Paese»