20 aprile 2024
Aggiornato 08:30

EBLA-Federlazio e DPL Roma firmano accordo sulla sicurezza sul lavoro

La scopo che EBLA e DPL Roma si prefiggono è quello di diffondere quelle conoscenze indispensabili in materia di sicurezza

EBLA, Ente Bilaterale Lavoro e Ambiente (FEDERLAZIO – Cgil – Cisl - Uil), e la DPL (Direzione Provinciale del Lavoro) di Roma, hanno firmato una convenzione al fine di promuovere la conoscenza del diritto del lavoro e della prevenzione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Presenti all’incontro, tra gli altri, il Direttore Generale della Federlazio, Giovanni Quintieri, e il Direttore della DPL Roma, Marco Esposito.

Grazie a questo accordo la DPL di Roma metterà a disposizione di EBLA il personale docente tecnico, medico e amministrativo legale, per l’effettuazione di corsi di formazione rivolti a lavoratori, datori di lavoro, dirigenti, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, addetti alle emergenze e al primo soccorso, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, direttori dei lavori, addetti ai lavori in quota, e per ogni altra esigenza formativa prevista in materia. Nel contempo EBLA metterà a disposizione i propri locali e le proprie attrezzature per l’effettuazione dei corsi. La durata della convenzione è di due anni e potrà essere successivamente rinnovata.

La scopo che EBLA e DPL Roma si prefiggono è quello di diffondere quelle conoscenze indispensabili in materia di sicurezza, che possano contribuire ad abbattere, o almeno ridurre quanto più possibile, il numero di incidenti che spesso si verificano nei luoghi di lavoro.

Da una recente statistica effettuata da DPL Roma, relativa al periodo luglio/dicembre 2008, risulta infatti che il lavoro nero, spesso causa di incidenti sul lavoro per conseguente mancata applicazione delle regole sulla sicurezza, è ancora diffuso in alcune realtà e deve quindi essere combattuto con ogni mezzo.

Su un totale di oltre 3.100 aziende ispezionate a Roma e provincia, 825 sono risultate irregolari. Su 15.600 lavoratori occupati, 1280 sono risultati irregolari, di cui 380 totalmente in nero (77 extracomunitari e 28 clandestini). Sono state commissionate un totale di 5.713.690 sanzioni, di cui 4.338.520 amministrative e 1.375.172 penali, che hanno consentito un recupero contributivo pari a oltre 2 milioni di euro.