28 agosto 2025
Aggiornato 12:00
Diritto allo sciopero

Scioperi, Solari (Cgil): governo non impedisca manifestazione dissenso

“Legge delega non è strumento più adatto, Parlamento si esprima”

Roma – «Mi auguro che a guidare l’iniziativa del governo sul diritto di sciopero non sia, dopo aver favorito la rottura del sindacato, il tentativo di impedire che il dissenso possa manifestarsi». Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, in merito al ddl delega del governo sulla riforma del diritto di sciopero. «Vale la pena ricordare - continua - che la legge attualmente in vigore è la più severa d’Europa. Ed è una legge osservata, visto che le contestazioni della commissione di Garanzia non vanno oltre lo 0,7% delle azioni di sciopero».

Iperegolamentazione - Per Solari, «la via della iperegolamentazione non ha impedito che si verificassero problemi, soprattutto nel settore dei trasporti, anche se i casi più clamorosi, come per la vertenza dei tassisti e dell’autotrasporto merci, non sono riconducibili al lavoro dipendente. Discutere allo scopo di affrontare queste criticità è senz’altro possibile, debordare avrebbe un altro senso».

Sull’uso della legge delega, il dirigente sindacale della Cgil dice: «Non credo sia lo strumento più appropriato per affrontare temi di rilevanza costituzionale come il diritto di sciopero, è bene che il Parlamento sia investito in prima persona e che ci sia la possibilità di discuterne con tutte le forze sociali con la dovuta pacatezza e serietà». Infine, conclude Solari, «un ammodernamento delle regole dovrebbe riguardare anche i comportamenti delle imprese erogatrici dei servizi, e potrebbero essere basate sulla prevenzione del conflitto. A questo scopo non sarebbe indifferente una normativa sulla rappresentanza sindacale e sulla democrazia di mandato».