28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Dichiarazione di Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL

Ammortizzatori: positivo l’accordo tra governo e regioni

Adesso subito i tavoli di confronto con le parti sociali

E’ positivo lo sforzo comune fatto da Governo e Regioni per affrontare la crisi e le misure adottate in merito agli ammortizzatori sociali in deroga.
Con l’accordo raggiunto è stato fatto un primo passo in avanti, che tutti i lavoratori italiani e il Sindacato auspicavano da tempo, per dare risposte concrete a tutti quei soggetti più deboli che non hanno un rapporto di lavoro stabile.

Negoziato con la Commissione Europea - Ma, adesso non bisogna perdere altro tempo, perché siamo già in ritardo, ed, allora, occorre portare avanti immediatamente il negoziato con la Commissione Europea, per il definitivo via libera, e, parallelamente aprire tavoli di confronto, soprattutto nelle Regioni, con le Parti Sociali, anche per verificare la possibilità dell’utilizzo delle risorse dei Fondi Interprofessionali per la formazione continua, per integrare gli interventi per il sostegno al reddito.

Far ripartire gli investimenti strategici - Inoltre, se è pur vero che il sostegno al reddito, per i lavoratori in sospensione è una parte essenziale per affrontare la crisi, è altrettanto importante far ripartire gli investimenti strategici, sia per le opere strategiche nazionali, che per le piccole opere urbane per rafforzare la competitività del sistema Paese.
Si tratta di velocizzare la spesa, anche di altri Enti quali ANAS e Ferrovie, soprattutto nel Mezzogiorno, evitare distribuzioni a pioggia e realizzare il massimo di sinergie e integrazioni possibili, su una politica di investimenti in risposta alla crisi. Oltrechè mettere in campo una politica di innovazione nei settori dell’ambiente, della mobilità sostenibile, della ricerca e dell’innovazione industriale.

Fondi FAS - Vanno, in questa ottica, programmati subito i 52 miliardi di euro del FAS , e 42 miliardi del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, di cui 17,7 miliardi di euro di competenza delle Regioni.
Sono questi i temi per costruire una politica nazionale integrata di risposta alla crisi, di cui questo Paese ha urgente bisogno nell'interesse dei lavoratori e delle imprese.