28 aprile 2024
Aggiornato 17:00

Difficile situazione alle Officine Meschieri di Concordia

A causa del consistente calo degli ordinativi, che persiste da alcuni mesi, l'azienda ha fatto ricorso già nel 2008 a periodi di cassa integrazione ordinaria

Situazione sempre più difficile alle Officine Meschieri di Concordia, azienda di circa 40 addetti che produce anime per fonderia. A causa del consistente calo degli ordinativi, che persiste da alcuni mesi, l'azienda ha fatto ricorso già nel 2008 a periodi di cassa integrazione ordinaria, procedura nuovamente riaperta dal 12 gennaio per altre 13 settimane e che attualmente interessa a rotazione buona parte degli addetti.

Sempre per fronteggiare la situazione crisi, l'azienda ha ridotto anche il numero degli apprendisti. «Certamente le Officine Meschieri attraversano momenti difficili, non solo per effetto della crisi economico-finanziaria globale - spiegano Alessandro Gamba della Fim-Cisl e Silvio Paganelli della Fiom-Cgil di Mirandola - Tuttavia l'azienda sconta anche carenze di capacità organizzative e di attività di formazione che sarebbero invece necessarie per la riqualificazione del personale e per garantire la qualità produttiva».

Tale situazione è aggravata ulteriormente dal fatto che non ha avuto risposta positiva una richiesta di finanziamento avanzata dall'azienda nei mesi scorsi a un noto istituto di credito locale. I finanziamenti erano e sono necessari per garantire la continuità produttiva dell'impianto industriale e per pagare gli stipendi dei lavoratori che devono ancora percepire parte della mensilità di novembre 2008, la mensilità di dicembre e il maturato di gennaio 2009, con le immaginabili grandi difficoltà per le famiglie dei dipendenti. I sindacati ritengono che in periodi di crisi gli istituti di credito debbano assolvere al loro ruolo di sostegno finanziario e non lasciare sole le imprese.

Fim e Fiom di Mirandola hanno già chiesto un incontro con le istituzioni per affrontare il problema e per avere un colloquio con la banca. Domani pomeriggio, intanto, presso l'azienda si terrà l'assemblea dei lavoratori, alla quale parteciperà anche il sindaco di Concordia, per individuare un percorso che tuteli l'occupazione e la continuità dell'impianto.