31 luglio 2025
Aggiornato 03:30
Crisi economica

«Doveroso aumentare fondi ammortizzatori sociali»

Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini. «Tutelare redditi fissi da lavoro e da pensione»

«L’incremento dei fondi destinati agli ammortizzatori sociali, anche a tutela dei lavoratori precari, è doveroso. La platea dei lavoratori che avrà bisogno di sostegno al reddito è destinata a crescere e c’è la necessità di garantire che non saranno lasciati soli».

Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini aggiungendo che «dal consiglio dei ministri di venerdì di aspettiamo un pacchetto di misure che sappia dare risposte adeguate, sulla scia di quanto indicato anche dalle parti sociali al tavolo con il governo, per consentire a lavoratori, pensionati e famiglie di fronteggiare non solo l’emergenza dovuta alla crisi, ma anche le difficoltà, che come certificano anche gli organismi internazionali, proseguiranno per tutto l’anno prossimo».

«Alcuni degli interventi già illustrati dal governo, come la social card, sono indirizzate alle fasce più povere della società, ma c’è una larga fetta di ceto medio, fatta di lavoratori dipendenti e pensionati, alla quale bisogna guardare con attenzione, il cui potere d’acquisto si è ridotto da qualche anno e sta già subendo gli effetti della crisi. Se si vuole guardare con ottimismo ai tempi difficili che ci aspettano, occorre un’iniezione che sia diretta a queste categorie perché se sostenute possono rimettere in moto il mercato interno con beneficio per la produzione e per l’occupazione. Come abbiamo sottolineato a palazzo Chigi, un intervento sulle tredicesime potrebbe rappresentare un segnale diretto ed immediato, rinunciando temporaneamente alla detassazione del lavoro straordinario, misura di cui i lavoratori in questa fase di recessione non stanno beneficiando.

E’ evidente però – conclude - che non sarà sufficiente far passare il Natale, l’Ugl ha già indicato oltre al raddoppio delle risorse per gli ammortizzatori sociali, altre misure ritenute indispensabili per una risposta più efficace alla crisi orientate ad alleggerire le spese per i mutui, attraverso un aumento della quota di interessi detraibile e soprattutto un intervento fiscale attraverso la restituzione del fiscal drag, in arretrato da tre anni, e l’introduzione del primo modulo del quoziente familiare, secondo la proposta che l’Ugl ha predisposto, per incidere in maniera sostanziale sull’aumento di salari e pensioni».