20 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Questa mattina a Torino la conferenza stampa congiunta di Cia e Confagricoltura

CIA e Confagricoltura presentano la mobilitazione piemontese del 24 novembre

Come hanno chiarito Roberto Ercole ed Ezio Veggia “l’aumento dei costi produttivi e il crollo delle quotazioni dei prodotti agricoli stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura”

Si è tenuta questa mattina a Torino la conferenza stampa congiunta di Cia e Confagricoltura per presentare la manifestazione che le due organizzazioni promuovono lunedì 24 novembre, con un presidio di fronte al Palazzo della Regione Piemonte in piazza Castello a Torino.
La manifestazione - che si inserisce nella mobilitazione indetta in tutto il Paese e che ha visto in settimana due appuntamenti di respiro nazionale, a Bologna il 19 novembre, per iniziativa di Confagricoltura, e il 20 novembre a Roma, con il sit-in di Cia davanti a Palazzo Chigi - intende richiamare l’attenzione della Giunta e del Consiglio regionali sulle difficoltà che sta attraversando il settore primario.

Come hanno chiarito Roberto Ercole ed Ezio Veggia, presidenti rispettivamente di Cia Piemonte e Confagricoltura Piemonte, «l’aumento dei costi produttivi e il crollo delle quotazioni dei prodotti agricoli stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura».

«Inoltre, la manovra finanziaria - hanno spiegato i dirigenti di Cia e Confagricoltura - a causa della mancata copertura di una misura vitale come il rinnovo della fiscalizzazione dei contributi previdenziali per le aree di collina e di montagna e del mancato rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale per l’assicurazione agevolata contro le calamità naturali, crea le condizioni per un collasso del settore».

Serve, secondo Cia e Confagricoltura, un deciso cambiamento di rotta a livello politico, che permetta il rilancio dello sviluppo della nostra agricoltura.

«La Regione Piemonte – hanno rivendicato Cia e Confagricoltura – deve fare la propria parte, procedendo con urgenza al pagamento dei premi comunitari di spettanza delle imprese agricole e dando immediato avvio a tutti gli interventi che il Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013 contempla a vantaggio della competitività e della sostenibilità delle medesime imprese».

Tra gli altri temi in agenda, la governance del settore primario, la semplificazione degli adempimenti amministrativi, l’accesso e il costo del credito.

«Chiediamo strumenti utili per le imprese agricole – hanno detto Ercole e Veggia – che ci consentano di superare le attuali difficoltà e per imprimere, finalmente, una svolta positiva attraverso un organico progetto di sviluppo e di crescita della competitività».