«Governo metta fine a smantellamento tutele sicurezza del lavoro»
E’ quanto dichiara Cesare Damiano, vice ministro del Lavoro del governo ombra
«L’incidente di Bologna testimonia la necessità di non abbassare la guardia sulla sicurezza del lavoro. In questa nuova tragedia vediamo accomunati, quasi simbolicamente, un dirigente dello stabilimento e un operaio indiano, a dimostrazione della trasversalità del problema della nuova realtà delle
fabbriche.
A fronte di questa situazione di quotidiana emergenza aumenta la nostra preoccupazione per gli atti, compiuti dal governo, di depotenziamento delle tutele previste dal testo unico sulla sicurezza, operati a partire dai decreti di prima dell’estate.
L’esecutivo ha provveduto ad almeno 11 modifiche negative del testo precedente, pubblicato sulla G.U. del 1 maggio di quest’anno, senza alcun accordo preventivo con le parti sociali.
Si inizia con la deroga alle norme sulla sicurezza del lavoro, contenuta nel decreto sull’emergenza rifiuti in Campania. Si continua con il cosiddetto decreto ‘proroga termini’, con il differimento: della comunicazione a INAIL e IPSEMA dei dati relativi agli infortuni; delle norme in materia di visite mediche; del documento di valutazione dei rischi, la cui presentazione è spostata al 1 gennaio del 2009. Con l’abrogazione delle misure che prevedevano la responsabilità solidale tra committente e appaltatore per la regolarità delle ritenute fiscali e previdenziali.
Con la manovra Finanziaria viene meno l’obbligo, per i datori di lavoro e i dirigenti, di munire i lavoratori di apposita tessera di riconoscimento nei cantieri dell’edilizia; si modificano alcune norme in materia di orario di lavoro, variando le definizioni di lavoratore notturno e di lavoratore mobile; si consentono deroghe a contratti aziendali e territoriali in materia di riposo giornaliero, pausa, modalità di organizzazione del lavoro notturno e durata dello stesso; con la formula della semplificazione si consente, al datore di lavoro, nei casi di effettuazione di lavoro straordinario e di lavoro notturno, di eliminare l’obbligo di informare la direzione provinciale del lavoro. Infine, è esclusa la sanzione della sospensione dell’attività imprenditoriale in caso di reiterata violazione della disciplina in materia di durata massima dell’orario di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale.
Come si vede non si tratta di interventi episodici ma di un disegno organico che porterà gravi conseguenze a danno della tutela dei lavoratori».
E’ quanto dichiara Cesare Damiano, vice ministro del Lavoro del governo ombra.
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