«Grave che il Governo scelga strada della divisione di sindacati e imprese»
«In Forza Italia c’è una pattuglia di politici che sono rimasti agli anni ‘80 con la mente e col cuore e non si accorgono che il mondo è cambiato»
«In Forza Italia c’è una pattuglia di politici che sono rimasti agli anni ‘80 con la mente e col cuore e non si accorgono che il mondo è cambiato ed hanno ora davanti interlocutori che presentano istanze del tutto nuove».
Lo ha detto intervenendo in aula oggi alla Camera durante l’esame della Finanziaria a proposito dell’incontro che si è svolto ieri a Palazzo Grazioli fra alcuni ministri, il presidente del Consiglio, la presidente di Confindustria, Marcecaglia, i leader di Cisl e Uil, l’on. Michele Ventura, ministro per l’Attuazione del programma del governo ombra del Pd.
«La questione ha una forte attinenza con l’esame della Finanziaria, perché non è possibile che da una parte si chieda il massimo di coesione per affrontare la crisi e dall’altra si scelga la strada della divisione. Non voglio entrare nel confronto fra sindacati, ma quello di ieri sembrava un invito ad amici. Pensate che sia saggio – ha chiesto Ventura –, proprio in questa fase, tenere fuori la Cgil e tutte le piccole e medie imprese? Una risposta dignitosa l’ha già data la leader dell’Ugl Polverini quando ha detto che sperava conclusa la fase degli incontri separati e confidava in un ruolo di regia da parte di Gianni Letta».
«Che idea avete – ha chiesto ancora l’esponente Pd – di questo Paese? Quella che sia fatto di figli e figliastri? Molti ministri sono ancora con la testa agli anni ’80, ma quello che più sorprende è il ministro Tremonti: da una parte fa l’aspirante statista, affermando di voler risolvere la crisi mondiale, e dall’altra partecipa a queste piccole conventicole».
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