2 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Finanziaria e Mezzogiorno

«L'Italia non si cambia a colpi di sceneggiata»

Lo afferma Sergio D’Antoni, responsabile Mezzogiorno nel governo ombra del Partito democratico

«Ieri a Montecitorio abbiamo assistito a un bel film. Uno spettacolo in cui i parlamentari Mpa si esibivano in un insolito sussulto pseudo-meridionalista.
Una sciarada in cui qualche deputato addirittura alzava la voce contro l’esecutivo, minacciando di bocciare la finanziaria in caso non fosse passato un determinato emendamento». Lo afferma Sergio D’Antoni, responsabile Mezzogiorno nel governo ombra del Partito democratico. «L’emendamento in questione non è passato e oggi, a poche ore di distanza, gli autonomisti già si sperticano in nuove lodi al governo. Gli agnelli sono tornati all’ovile.

Evidentemente il richiamo all’ordine è stato troppo forte. Di certo più persuasivo dei 13 miliardi tolti al fondo per lo sviluppo delle aree deboli, dello smantellamento dell’automatismo sul credito d’imposta, e dell’immobilismo della squadra di Berlusconi di fronte alla drammatica situazione economica dei meridionali. Il film di ieri ci era piaciuto, peccato che l’Italia non si cambia a colpi di sceneggiata».