«Cantieri scuola lavoro per dipendenti Ferrania»
La Regione Liguria finanzierà i cantieri scuola lavoro per i lavoratori della Ferrania Technologies collocati in cassa integrazione guadagni straordinaria
La Regione Liguria finanzierà i cantieri scuola lavoro per i lavoratori della Ferrania Technologies collocati in cassa integrazione guadagni straordinaria. Per definire la realizzazione di questi cantieri scuola lavoro, che saranno effettuati dagli enti locali a favore dei lavoratori della Ferrania Technologies collocati in cassa integrazione guadagni straordinaria, si è tenuto ieri presso la sede della Provincia di Savona un incontro.
Erano presenti l'Assessore regionale al lavoro Enrico Vesco, l'assessore provinciale alle attività produttive Roberto Peluffo e i sindaci del comprensorio valbormidese, tra i quali il sindaco del Comune di Millesimo, Righello, il Comune di Cairo rappresentato dall'assessore Caruso, nonché il Comune di Savona rappresentato dall'assessore Lucia Bacciu e quello di Vado rappresentato dall'assessore Carelli.
«I cantieri scuola lavoro saranno realizzati dalla Provincia di Savona e dai Comuni presenti - ha spiegato l'assessore Vesco - avranno una durata di quattro mesi con inizio dal primo dicembre di quest'anno e con possibilità di proroga per altri quattro mesi. Potranno essere realizzati per soddisfare esigenze straordinarie dei Comuni e ad ogni lavoratore che presterà la propria opera per 20 giorni lavorativi al mese con un orario di lavoro giornaliero compreso tra le sei e le otto ore spetterà un' indennità di 500 euro mensili».
Successivamente all'incontro sono stati ascoltati i sindacati di categoria che si sono dichiarati favorevoli all'iniziativa e hanno dichiarato la loro disponibilità a collaborare alla realizzazione della stessa.
- 01/12/2016 Firmato il nuovo contratto dei metalmeccanici. Come vince il modello Marchionne
- 13/09/2015 Squinzi ai sindacati: «Contratti innovativi per tornare a competere»
- 13/09/2015 Furlan: «Dobbiamo lavorare da subito a nuovo modello contrattuale»
- 13/09/2015 «Intanto rinnoviamo i contratti, poi discutiamo»