Santini: «Le riforme si costruiscano con il dialogo»
«Bisogna tenere conto delle indicazioni delle forze sociali in vista dei prossimi passaggi legislativi»
«Rispetto al dibattito che si è svolto alla Camera sul disegno di legge 1441 quater , registriamo con soddisfazione - dichiara in una nota Giorgio Santini, Segretario confederale CISL -, che, anche grazie al nostro intervento, è stata recuperata la gratuità degli atti nelle cause di lavoro che era stata improvvidamente eliminata con la legge N°133. Rimangono però una serie di problemi su cui chiediamo che Governo e Parlamento riaprano un dialogo, tenendo conto delle indicazioni delle forze sociali in vista dei prossimi passaggi legislativi».
In particolare con le modifiche alle procedure del processo del lavoro, continua Santini «si interviene sugli aspetti del licenziamento con un'enfasi eccessiva posta sui contratti individuali che, se certificati, possono intervenire sulle nozioni di giusta causa e giustificato motivo di licenziamento, vincolando il giudice a tenerne conto. In tal modo si carica di responsabilità eccessive l'istituto della certificazione, facendolo intervenire su un tema delicatissimo, come quello del licenziamento».
Negli art. 66 e 67 del 1441 quater rimane problematica, in particolare, la possibilità di affidare ogni futura controversia ad una forma di arbitrato secondo equità, cioè non impugnabile in base alle leggi e ai contratti.. Sarebbe di gran lunga preferibile che la legge favorisse la piena contrattualizzazione dell'arbitrato.«Pur consapevole della necessità di snellire le procedure nelle controversie di lavoro - conclude Giorgio Santini - la CISL è contraria ad una riduzione delle tutele per i lavoratori ed auspica su questi punti la riapertura di un confronto prima dell'approvazione del provvedimento in Parlamento».
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