Fallimento Stampal, Ferrero (FI): «La regione intervenga ufficialmente in favore dei lavoratori»
«Iniziative concrete per venire incontro alle esigenze dei 187 lavoratori che oggi si trovano senza lavoro»
Tanta leggerezza e interventi eccessivamente tardivi. Così sono state «bollate» dal consigliere regionale di Forza Italia, Caterina Ferrero, le politiche messe in atto dalla Provincia di Torino e dalla Giunta Bresso sulla crisi che ha colpito la ditta Stampal di Borgaro Torinese.
«In questa vicenda – afferma l’esponente azzurro - ho notato, da parte degli enti superiori, una certa noncuranza e disattenzione nella difesa dei diritti dei lavoratori interessati in questa, quantomeno peculiare, procedura fallimentare. Essa ha colpito al cuore non solo la città di Borgaro ma anche tutta l’area nord-est di Torino. Proprio per questo mi sarei aspettata una maggiore attenzione e soprattutto iniziative concrete per venire incontro alle esigenze dei 187 lavoratori che oggi si trovano senza lavoro».
Forza Italia in particolare punta il dito sulla mancata organizzazione di riunioni ufficiali per ascoltare le ragioni dei lavoratori, delle parti sociali e della proprietà. «A quanto mi risulta – spiega Ferrero – la Regione ha provveduto a ricevere una rappresentanza degli operai Stampal solo a seguito di una manifestazione di protesta organizzata dagli stessi il 1° ottobre. A questo incontro non ne sono seguiti di nuovi, testimonianza di una pressoché totale mancanza di strategia da parte dell’assessorato competente».
Tali ragioni hanno spinto il consigliere Ferrero ad attivarsi affinché la Regione intervenga in tempi rapidi: «Abbiamo richiesto un’audizione urgente dei lavoratori, delle sigle sindacali, della proprietà degli immobili e dei terreni per approfondire non solo le importanti esigenze dei lavoratori ma anche i risvolti legali e le eventuali prospettive future sulle quali la Regione ha il dovere di intervenire quale garante».
Ferrero vorrebbe che l’audizione diventasse anche la sede per poter capire se vi siano eventuali interessamenti di nuove aziende per agevolare nuovi insediamenti produttivi in quello stabilimento. «La Stampal annoverava tra i suoi maggiori clienti anche numerosi grandi marchi automobilistici quali Fiat, McClaren, Ferrari. Questo incontro potrebbe essere l’occasione per portare allo scoperto eventuali soggetti interessati a rilevare l’attività dell’ex-Stampal. La Giunta Bresso ha il dovere di cercare nuovi acquirenti, verificarne i piani industriali e offrire un adeguato supporto tecnico legale affinché non vengano ripetuti gli errori del passato».
«La Regione – conclude Ferrero – ha poi l’obbligo morale di vigilare affinché non avvengano speculazioni edilizie nelle aree oggi occupate dall’ex-Stampal. Non si può infatti tacere come la localizzazione della predetta azienda, situata in vicinanza della futura circonvallazione di Borgaro e Venaria, potrebbe stimolare numerosi appetiti nei prossimi anni. E a poco o nulla serve l’ordine del giorno votato dal consiglio comunale di Borgaro T.se, pensando che quella assise cittadina è a fine mandato e quindi soggetta nel futuro anche ad eventuali cambi di amministrazione. La Regione è l’ente certamente più titolato a vigilare che tale fallimento, dai risvolti ancora poco chiari, non si presti ad interessi personali».
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