8 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Lavoro

Medde: «La Regione adotti politiche urgenti per il lavoro»

A dichiararlo Mario Medde, Segretario generale della Cisl sarda

«La crisi del lavoro in Sardegna è di proporzioni preoccupanti e ci allontana sempre di più dagli obiettivi di Lisbona 2010, che diventano purtroppo ormai irraggiungibili, dato il ristrettissimo lasso temporale a disposizione».

A dichiararlo Mario Medde, Segretario generale della Cisl sarda. «Ciononostante -prosegue- è indispensabile, per dare risposte alle migliaia e migliaia di disoccupati e famiglie dell'Isola, adottare strumenti e misure in grado di fron-teggiare le difficoltà dei giovani e dei disoccupati di lunga durata. Proprio in previsione della prossima manovra finanziaria e di bilancio per il 2009 della Regione Sardegna, è necessario un cambio di rotta che assuma la priorità del lavoro in tutte le azioni dello sviluppo. Ma, data la situazione economica internazionale e nazionale, e le fragilissime strutture produttive della Sardegna, anche una semplice riduzione del tasso di disoccupazione necessita sia di politiche strutturali, ma anche di interventi straordinari soprattutto verso le categorie più deboli della società e i giovani che, nonostante un adeguato titolo di studio non riescono a inserirsi nel mercato del lavoro».

«Per questo motivo la CISL sarda -spiega Medde- ritiene urgente, prima della discussione della manovra finanziaria di bilancio per il 2009, avviare una verifica sull'intero ciclo di programmazione regionale e sulle diverse fonti di finanziamento, attraverso documentazione utile a monitorare gli obiettivi raggiunti e i problemi ancora aperti e irrisolti. Il tutto ovviamente alla luce del piano di sviluppo della Regione Sardegna. Il percorso che il sindacato sollecita presuppone ovviamente la condivisione degli obiettivi e delle strategie necessarie a fronteggiare anche una crisi economica e finanziaria che può avere ripercussioni preoccupanti soprattutto nelle aree più deboli del Paese e della Regione».