9 maggio 2024
Aggiornato 02:30
Contratti

Commercio: 492 ordini del giorno contro accordo separato

Giovedì 9 ottobre assemblea con Epifani e Martini

Sono 492 gli ordini del giorno votati in altrettante assemblee dalle lavoratrici e dai lavoratori delle aziende commerciali, in prevalenza della grande distribuzione, che respingono i contenuti dell’intesa separata, siglata fra Confcommercio e gli altri sindacati di categoria nel luglio scorso, e che la Filcams-Cgil non ha firmato. Parliamo di maestranze di Ikea, Rinascente, Panorama, Lidl, Esselunga, Auchan, Carrefour e, naturalmente, tante e tante altre aziende.

Forte del sostegno dei lavoratori che hanno firmato questi dispositivi –in molti casi iscritti a Fisascat e Uiltucs- la Filcams si presenta giovedì 9 ottobre prossimo all’Assemblea nazionale dei delegati dei posti di lavoro e dei quadri delle aziende commerciali –oltre 1500 persone- con la parola d’ordine «No al contratto separato».

Con gli ordini del giorno (reperibili anche sul sito della Filcams) i lavoratori lanciano un appello contro l’accordo separato, motivano la contrarietà ai contenuti e chiedono di esprimere il loro parere attraverso una consultazione.

Ed è a loro, cui, per il Segretario generale della Filcams-Cgil «deve essere restituita la parola», che sarà dato ampio spazio nell’Assemblea di giovedì prossimo. Dopo la relazione di Franco Martini, da pochi giorni chiamato alla guida della categoria (345 mila iscritti), ci saranno infatti gli interventi di una decina di delegate e delegati dei posti di lavoro.

L’Assemblea, da cui saranno annunciate le iniziative di mobilitazione, sarà conclusa intorno alle 13.30 dall’intervento del leader della Cgil, Guglielmo Epifani.

Appuntamento, dunque, alle ore 10 all’Auditorium del Massimo (Eur) di Roma.