17 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Palazzo Madama

Al Senato bandiera bianca sulla vendita delle spiagge

Il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento De Camillis: la questione sdemanializzazione «non riusciremo a risolverla qua, molto probabilmente lo faranno alla Camera». Sulla decadenza del Cavaliere: «Il voto è in coda alla legge di stabilità, così era stato deciso»

ROMA - La questione della sdemanializzazione degli stabilimenti balneari verrà affrontata nel passaggio della manovra alla Camera, ha riferito il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Sabrina De Camillis, al termine della conferenza dei capigruppo del Senato.

LE SPIAGGE LE SISTEMA LA CAMERA - La questione, che ha sollevato numerose polemiche, è uscita quindi dalle opzioni delle modifiche che la commissione Bilancio di palazzo Madama si appresta a votare alla legge di stabilità. La questione spiagge «non riusciremo a risolverla qua, molto probabilmente la risolveremo alla Camera», ha detto De Camillis.

CARTELLE ESATTORIALI - La rottamazione delle cartelle esattoriali come proposta di copertura alle modifiche della commissione Bilancio del Senato al disegno di legge (ddl) di stabilità «resta ancora in piedi», ha riferito De Camillis.

DECADENZA LEGATA A L STABILITÀ - Per ultima cosa, la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama ha confermato il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore per il prossimo 27 novembre. Tuttavia, il voto è legato al via libera alla legge di stabilità il cui approdo in Aula è previsto per lunedì pomeriggio: «Il voto sulla decadenza di Berlusconi è in coda alla legge di stabilità, così era stato deciso», ha riferito il sottosegretario.

GRASSO REPLICA SU DECADENZA - Il presidente del Senato Pietro Grasso, con una articolata lettera, letta in apertura di seduta in aula, ha risposto alla istanza presentata dai senatori di Forza Italia (Fi) e del Nuovo centrodestra (Ncd) che hanno chiesto una nuova convocazione del consiglio di presidenza del Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi e lo spostamento del voto dell'aula previsto per il 27 novembre. Grasso si è espresso in modo contrario alla richiesta del centrodestra, ribadendo che «la questione è già stata dichiarata chiusa il 6 novembre. Non risulta che componenti della giunta per le elezioni abbiano rivelato elementi riferibili all'andamento dei lavori nella camera di consiglio» tali da inficiare la decisione della giunta a favore della decadenza.