3 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Politiche europee | Crisi del debito

Riparte l'asse «franco tedesco», incontro Merkel-Hollande

Proprio alla vigilia del vertice UE, appuntamento a due a Parigi. A Roma giovedì, nel vertice a quattro, le grandi economie della zona euro hanno chiamato alla mobilitazione di 120-130 miliardi di euro per stimolare la crescita, ormai indicata come priorità anche dalla Germania

PARIGI - La conferma è giunta da Berlino: Angela Merkel è stata invitata all'Eliseo dal presidente francese Francois Hollande per mercoledì 27 giugno, alla vigilia del prossimo vertice Ue.
L'idea di questo nuovo incontro dell'asse franco tedesco nell'era post Sarkozy era stata avanzata, aveva scritto il quotidiano Le Monde, al vertice dei G20 a Los Cabos in Messico la settimana scorsa, quindi prima dell'incontro che giovedì ha visto a Roma Mario Monti, lo spagnolo Mariano Rajoy, Angela Merkel e Francois Hollande ribadire «l'irrevocabilità» dell'euro. Il vertice a quattro pareva aver superato l'epoca dell'asse franco tedesco.

Invece un portavoce del governo tedesco ha confermato all'agenzia Afp che la cancelliera sarà a Parigi mercoledì sera proprio per preparare il vertice Ue di giovedì 28 e venerdì 29. L'incontro «avrà per tema la preparazione del Consiglio europeo» ha detto il portavoce, ma non ha precisato se si tratterà di una cena, o se si terrà una conferenza stampa.

A Roma giovedì, nel vertice a quattro, le grandi economie della zona euro hanno chiamato alla mobilitazione di 120-130 miliardi di euro per stimolare la crescita, ormai indicata come priorità anche dalla Germania. Il summit di Bruxelles dovrebbe giungere in questo senso a decisioni cruciali.

Gli incontri fra Angela Merkel e l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy erano ormai abituali alla vigilia dei vertici europei, con crescente irritazione da parte dei partner che non apprezzavano questa alleanza preferenziale. La luna di miele francotedesca pareva sfumata con l'arrivo all'Eliseo di Hollande; il presidente socialista non ha fatto mistero in campagna elettorale di avere priorità economiche diverse rispetto a Berlino, orientate alla crescita più che al rigore di bilancio. Ora anche la Germania sembra essersi allineata alla parola d'ordine «crescita». Questo incontro preliminare a Parigi segnala certamente l'intenzione di Hollande di dissipare ogni nube nel cielo fra le due capitali; non per questo però sarà accolta favorevolmente dalle altre grandi economie della zona euro, in primis proprio la Spagna e l'Italia sotto costante attacco dei mercati, che nel vertice romano a Villa Madama avevano tenuto a sottolineare l'unità dei partner europei.