29 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Udine

Ecco la coalizione di centrosinistra a sostegno della candidatura di Martines

Tra i presenti, Leoncini (segretario Pd Unione comunale di Udine), Liguori (Progetto Innovare), Rosignoli (siAmo Udine con Martines), Cucchini e Sandra (sinistraperta)

UDINE - «Udine non è mai stata per noi una pedina di scambio, e questo fa molta differenza con gli altri. La nostra città è sempre stata messa al centro di un dibattito e di un lavoro cominciato già diversi mesi fa». Così ha debuttato nella presentazione della coalizione che lo sostiene nella corsa verso Palazzo D’Aronco, il candidato sindaco Vincenzo Martines«Oggi non siamo qui per presentare il programma, ma per raccontare gli argomenti, coerenti con il pensiero di ognuna delle forze che sono qui rappresentate, intorno ai quali abbiamo costruito un’alleanza per Udine. Un’alleanza che si è creata su un perfetto equilibrio tra politica e civismo». Attorno al nome di Martines si sono stretti infatti, oltre al Partito Democratico che ha sostenuto da ottobre il nome di Martines come candidato sindaco, anche Sinistraperta (formata dall’unione di Movimento Democratico Progressista, Possibile e Sinistra Italiana) e le liste civiche di Progetto Innovare e siAmo Udine per Martines. «Sono particolarmente soddisfatto per questo risultato e da adesso in poi possiamo lavorare con affiatamento, schiettezza e chiarezza dimostrando che  questa formazione ha molto chiaro quali sono i suoi obiettivi». Questi gli argomenti, declinati i quali la coalizioni ricaverà il programma. «Innanzitutto vogliamo governare con i cittadini, non limitarci a governare i cittadini, secondo i principi del decentramento politico e amministrativo. Decentramento amministrativo perché abbiamo voglia che i quartieri siano rafforzati, con posti fisici di ascolto e politico perché questo tavolo può 'cedere' pezzi di potere decisionale ai cittadini attraverso la partecipazione. Vogliamo così dare una svolta alle modalità con cui gli amministratori ascoltino i cittadini».

LE PRIORITA' DI MARTINES - Ci sono poi i temi dell’aggregazione (degli anziani, delle famiglie e dei giovani) e della città intesa come area vasta. «Desideriamo creare un governo a più livelli: per noi il territorio non rappresenta solo Udine perché quando parliamo di sviluppo non possiamo fermarci ai confini amministrativi. Questo si traduce in una collaborazione con i comuni limitrofi basato sui grandi progetti e non sulle grandi opere. La nostra città deve rafforzare la collaborazione con l’Università del Friuli e i privati, per costruire occasioni progettuali che abbiano come interlocutore naturale i giovani: mancano ancora degli spazi dedicati, sappiamo che la nostra città ne dispone e noi vogliamo attrezzarli in modo che possano essere fruibili». Un altro argomento cardine è quello che vede Udine 'città degli spazi pieni'. «È un ovvio riferimento alla residenzialità, specialmente del centro storico. L’economia e il commercio di Udine non possono ripartire se non viene prima riattivata la residenzialità della città». Infine cultura e verde. «La nostra vuole essere la città del «sistema cultura integrato» e non solo quella dove ci sono tante manifestazioni culturali. La cultura diffusa che nasce fin dal suo sistema formativo, fa la sua parte nella costruzione della nostra città che ha un forte respiro europeo. Il sistema integrato vale anche per le aree verdi, per fare sì che Udine sia «la città del paesaggio' dove i cittadini possano vivere la loro quotidianit໫Questa è il progetto di una città coesa – ha concluso Martines - a differenza di quella divisa che ci viene proposto, dove i temi vengono incasellati e sono più facili da trattare. Noi  vogliamo tracciare la linea di una città unita capace di guardare il futuro con maggiore entusiasmo».