USA 2012, oggi Cain annuncia se lascia la campagna elettorale
Dopo gli scandali sessuali che lo hanno travolto
Dopo gli scandali sessuali che lo hanno travolto
Nei sondaggi l'ex governatore del Massachusetts si disputa la prima posizione con Herman Cain. Ma lo scontro per il 2012 sembra già deciso. Per l'ex direttore del NY Times «sono gli unici due sani di mente»
Secondo l'ultimo sondaggio condotto dalla rete Cbs l'ex presidente della Camera è a pari merito con Mitt Romney, il candidato repubblicano che secondo gli elettori di destra avrebbe più possibilità di vincere nello scontro con il presidente Barack Obama
L'Ex A.d. di «Godfather's Pizza» deve far dimenticare lo scandalo sessuale che lo coinvolge. Ad eccezione del favorito Mitt Romney e di Ron Paul, la cui base di fedelissimi non sembra risentire dell'andamento della campagna elettorale, tutti gli altri candidati si trovano sull'orlo del precipizio
Il candidato repubblicano al centro dell'ultimo scandalo sessuale a Washington, vuole voltare pagina e cercherà di evitare l'argomento durante il dibattito che si terrà questa sera nel Michigan. Una delle accusatrici invita le altre a formulare un'accusa unica
Dietro alle accuse, secondo Cain, potrebbe esserci un complotto: «Qualcuno vuole tenermi fuori dalla Casa Bianca». Intanto Charles e David Koch svelano il database Themis, un database nazionale che raccoglie le informazioni degli elettori conservatori
Sharon Bialek ha detto di essere stata «toccata in modo inappropriato» dal candidato repubblicano nel 1997. Ma il politico continua a smentire: «Accuse prive di fondamento». Sondaggio del Washington Post, Romney più eleggibile ma Cain più simpatico
Il candidato alla nomination presidenziale repubblicana ed ex amministratore delegato della catena di pizzeria Godfather's Pizza, mantiene il secondo posto nei sondaggi. Intanto emergono nuovi particolari sui pagamenti alle accusatrici
L'ex amministratore delegato della catena di pizzerie «Godfather's Pizza», respinge le accuse di molestie sessuali e denuncia il suo rivale, il governatore del Texas Rick Perry, come l'artefice della «campagna diffamatoria» messa in atto nei suoi confronti