29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Primato nazionale

Il Fvg è la prima regione ad aver abolito le Province dal suo ordinamento

La Camera dei deputati ha approvato la proposta di legge costituzionale togliendo dallo Statuto Fvg i quattro enti di secondo grado. La soddisfazione di Serracchiani, lo scetticismo di Dipiazza

TRIESTE - «Il Friuli Venezia Giulia è la prima Regione in Italia ad aver completamente cancellato le Province dal suo ordinamento: è un evento di cui possiamo andare fieri tutti». Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani, commentando il voto della Camera dei deputati che ha dato il via libera alla proposta di legge costituzionale. In sostanza, con i voti dei gruppi di maggioranza (337), l'astensione di M5S e Si e la contrarietà di Lega, Fi e Fd, si riconoscono solo due livelli di governo territoriale: la Regione e i Comuni. Questi ultimi, però, potranno ‘associarsi’ dando vita a 'città metropolitane'. Il nuovo Statuto, inoltre, abbassa da 25 a 18 l'età per poter essere eletti consiglieri regionali. Infine, viene abbassato da 15 mila a 5 mila il numero di firme necessarie per l'iniziativa legislativa popolare.

Per Serracchiani, quest'ultimo passaggio alla Camera «va considerato una conquista di tutta la comunità regionale, perché abbiamo dimostrato di saper fare uso efficace dell'autonomia che lo Statuto speciale ha affidato alla nostra Regione. Nel giro di un anno, attraverso l'azione convergente del Consiglio regionale unanime e del Parlamento, abbiamo portato a termine un percorso non semplice che prevedeva la modifica della Costituzione».
«La semplificazione dell'ordinamento degli enti locali – ha proseguito la presidente - va incontro a un largo e profondo sentire della popolazione e, con la riduzione dei livelli di intermediazione, l'aumento dell'efficienza dei servizi e il risparmio che ne deriva, rappresenta una modernizzazione del sistema istituzionale del territorio regionale. L'auspicio è che un'azione riformatrice della Regione nel suo complesso possa essere condivisa e - ha concluso - portata avanti al di là delle temporanee colorazioni partitiche».

Di diverso avviso il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. «Il voto alla Camera dei Deputati relativamente alle modifiche allo Statuto di Autonomia del Friuli Venezia Giulia che comportano anche l’abolizione delle Province, è sicuramente un voto storico e rilevante. Non si può sottacere, comunque, che se le Province escono dallo Statuto al termine di un iter complesso la cui velocità mostra comunque l’attenzione da parte del Parlamento a dar seguito a quanto indicato dal Consiglio Regionale Fvg, le stesse rientrano dalla finestra grazie alla dannosa e discussa riforma degli enti locali voluta solo dalla presidente Serracchiani».