Provincia, sede in vendita
Incontro a Roma. C'è cauto ottimismo per la salvezza dell'ente Biellese.
BIELLA - Cauto ottimismo dopo la riunione di ieri al Viminale tra i rappresentanti della Provincia di Biella, i parlamentari biellesi e i tecnici del Ministero degli Interni. Tutto è appeso al «Milleproroghe» e all’accettazione di una serie di emendamenti. La normativa attuale lascia pochi margini di salvezza all’ente provinciale. Dunque la speranza è con degli emendamenti. Lo spiega il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo. «Le questioni sul tavolo sono tre. Primo: la possibilità di utilizzare gli introiti delle vendite del patrimonio per coprire le spese correnti. Secondo: l’opportunità di spalmare il debito su trent’anni anche in condizioni economiche non favorevoli. Terzo: consentire il riequilibrio del 2013, del 2014 e del 2015 prendendo in riferimento il triennio e non solo sull’ultimo anno».
All’appello però mancano qualcosa come 9 milioni. La Provincia punta a recuperare liberandosi dei suoi gioielli. Come ad esempio il palazzo che ospita gli uffici. «Avremo a breve un incontro con il presidente della Cassa Depositi e Prestiti per capire se c’è interesse ad acquisirlo - spiega Ramella Pralungo -, come già avvenuto a Torino. Il discorso però si allarga anche alle partecipate».
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