4 maggio 2024
Aggiornato 20:00
Il pubblico pare ipnotizzato

Minimal a Go Go per il compleanno di Satie

Go Go Penguin in concerto al Teatro Miela di Trieste

TRIESTE - E così Erik Satie compie centocinquant'anni. E nessuno di noi è ancora stufo di ascoltare le sue gymnopedie, tanto meno gli amici di Bonawentura e Living Theatre Europa che per questo speciale anniversario hanno imbastito una scaletta di eventi di grandissimo livello inaugurata da una speciale anteprima. Udite udite: i Go Go Penguin in concerto. Il trio acustico, stelle crescenti del jazz europeo influenzato dalla musica classica minimale con ritmi di netta ispirazione elettronica, si presenta sul palco del Miela all'interno di un tour che toccherà i cinque continenti.

Ipnotizzano il pubblico del Miela
Mentre la nave scuola Amerigo Vespucci riposa in molo a qualche centinaio di metri i tre di Manchester aprono con un brano di chiara impronta minimalista: i Go Go sono bravi e sanno di esserlo, tanto che alcuni passaggi risultano dei meri esercizi di stile. Quando però Chris Illingwoth al pianoforte decide di cambiare marcia ecco che partono i pezzi migliori. Il suo incedere infatti ricorda i break della dubstep e dell'instrumental hip-hop e non a caso i remix degli stessi spopolano sul circuito (apparentemente così lontano) della musica da club. I "giri", i loop della formazione, ipnotizzano il pubblico del Miela accorso in massa per l'evento strizzando l'occhio alla più raffinata house music dove il jazz minimale si traveste da modaiolo e conquista un pubblico estremamente variegato. Il risultato è di pregevole fattura, intellettuale e on the rocks allo stesso tempo. Il pubblico triestino, notoriamente difficile, tributa una standing ovation finale ai tre giovanissimi, minimal nel look quanto nell'espressione artistica. E anche quest'anno Erik Satie avrà apprezzato il regalo.