29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
A Venezia la protesta contro i tagli al FUS

Registi e attori chiedono nuova legge sul cinema

Francesca Comencini legge documento di protesta contro tagli Fus

VENEZIA - Registi, attori e maestranze del cinema portano a Venezia la protesta contro i tagli al FUS e puntano l'attenzione sui problemi del settore.

In un incontro promosso dalle Giornate degli Autori e da molte associazioni di settore, tra cui MovEm09, Movimento Emergenza Cultura Spettacolo Lavoro, che riunisce circa 39 sigle tra le principali del settore, dagli autori ai direttori fotografia, tecnici del suono, registi, agenti, scrittori, attori, critici e giornalisti, Francesca Comencini ha letto un documento in cui si diceva: «Pensiamo ad una forma di intervento che vada oltre l'assistenzialismo, la lamentela e la richiesta. Siamo proprio noi a lanciare una sfida, a chiedere una legge di sistema che sganci definitivamente il mondo del cinema dalla politica, a chiedere la creazione di un organismo pubblico, un Centro Nazionale della Cinematografia, pronti al confronto e al dialogo con tutte le parti politiche e sociali».

I documenti letti ricordano che gran parte dei 250mila lavoratori dello spettacolo sono già occasionali, precari, privi di tutele e diritti, e che l'investimento pubblico in Italia è agli ultimi posti tra i paesi europei, con circa lo 0,22% del Pil, a fronte di una media europea dell'1,5% . «Tutto questo non basta, non va bene, non è quello che vogliamo. - si legge nel documento - I circa 250mila lavoratoti precari non chiedono assistenzialismo, ma il reintegro di quanto era previsto, l'introduzione di tasse di scopo sul modello francese, tax shelter e tax credit» .

Per questo il 6 settembre ci sarà la prima giornata di lavoro, per elaborare delle proposte concrete. Presenti all'incontro Mario Monicelli, Ottavia Piccolo, Andrea Purgatori, Domenico Procacci. I vari documenti letti sono stati firmati, tra gli altri, da Liliana Cavani, Ivan Cotroneo, Luca Guadagnino, Valerio Mieli, Susanna Nicchiarelli, Miche Placido, Giuseppe Tornatore, Maurizio Zaccaro, Ettore Scola, Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Francesco Rosi, Ugo Gregoretti, Furio Scarpelli, Emidio Greco.

Durante il dibattito sono stati distribuiti sacchetti di riso amaro nero e spille con la maschera tragica. Il riso sarà probabilmente lanciato da alcuni attivisti all'apertura del tappeto rosso di questa sera.