28 agosto 2025
Aggiornato 16:00
Domenica vittoria per 4-1 con il Parma

Juventus, Del Piero: «Non esagerare con l'entusiasmo»

L'attaccante bianconero: «Ottimo esordio, ma non dobbiamo perdere la concentrazione». Agnelli a Vinovo per seguire gli allenamenti. L'agente di Rhodolfo: «Vuole la Juventus»

TORINO - «Siamo molto felici di questo risultato, non potevamo avere un inizio migliore, tuttavia non esagererei con l'entusiasmo». Alessandro Del Piero commenta così, a margine della presentazione del progetto Ale 10 friends for Japan, la vittoria ottenuta dalla Juventus contro il Parma nella prima giornata di campionato e al debutto ufficiale nel nuovo stadio. «Abbiamo davanti una settimana delicata, ed è bene che ci concentriamo per arrivare all'obiettivo finale di domenica».
«Stiamo lavorando da più di due mesi - continua il capitano bianconero -, quindi sono contento del risultato, è giusto creare entusiasmo perché questo ci deve dare la giunta spinta per andare avanti, ma non dobbiamo perdere la concentrazione. Il mio motto di quest'anno - prosegue - è gioire dalla domenica sera al martedì pomeriggio e dal martedì pomeriggio continuare a lavorare».
Il capitano bianconero, che proprio ieri ha festeggiato i 18 anni dal suo primo esordio con la maglia della Juve, parla poi della sua forma fisica: «Non ci sono problemi, la situazione è discreta e spero migliori con il passare delle partite, sperando ovviamente di essere sempre utilizzato». Infine, a chi gli domanda se questo sarà il suo ultimo anno nella Juventus, del Piero replica: «Non è questo il momento di parlarne».

La Juventus oggi è tornata ad allenarsi dopo il successo di domenica contro il Parma e, potendo lavorare in assoluta tranquillità non avendo impegni internazionali infrasettimanali, i giocatori bianconeri sono stati messi sotto torchio dai preparatori atletici. Dopo un breve riscaldamento e un pò di torello, la squadra ha svolto circa un'ora di allunghi e scatti cui non ha preso parte Del Piero. Il capitano si è staccato dal resto del gruppo e su un campo adiacente ha seguito un programma personalizzato fatto di scatti brevi, dribbling e tiri in porta. Al termine del lavoro atletico, stretching sul campo per i giocatori scesi in campo domenica, mentre gli altri hanno svolto una partitella sette contro sette a campo ridotto. Assenti solo Iaquinta e Amauri. Erano presenti a Vinovo anche il dg Marotta e il ds Paratici, cui dopo una prima parte di seduta si è aggiunto anche Andrea Agnelli. Il presidente è entrato in campo, ha salutato la squadre e ha stretto la mano a tutti i componenti dello staff tecnico rimanendo a parlare per qualche istante con il tecnico Conte.

Agnelli a Vinovo per seguire gli allenamenti - C'è anche Andrea Agnelli a Vinovo a seguire l'allenamento della Juventus. Il presidente della Juventus è giunto al centro sportivo del club e ha raggiunto immediatamente la squadra al lavoro sul campo principale.
Insieme ad Agnelli sono presenti anche l'amministratore delegato, Beppe Marotta, e il direttore sportivo, Fabio Paratici.

Rhodolfo vuole la Juventus - Rafael Felix, agente di Rhodolfo, a calciomercato.it risponde così alle domande sul futuro del difensore del San Paolo, da tempo accostato alla Juventus: «Accordo raggiunto con la Juve? Abbiamo avuto qualche incontro con la squadra e il giocatore ha ribadito la sua volontà di andare in Italia, però c'è anche il San Paolo che deve decidere cosa fare».

I tifosi della Juve si mobilitano sul web contro La Russa - Ignazio La Russa all'indice su Facebook, blog e forum di discussione dei tifosi della Juventus. Dopo l'intervento del ministro della difesa alla trasmissione Controcampo, con l'attacco ad Andrea Agnelli e parziale dietrofront, il popolo di fan della Vecchia Signora si è sollevato. L'avvocato Massimo Zampini, conduttore con Antonello Angelini de «Il bianco e il nero» su Radio Radio, spiega: «Viene da chiedersi come La Russa trovi modo e tempo per indignarsi su questioni calcistiche, in un momento così delicato per il Paese.
In secondo luogo colpiscono i toni. L'altra sera il ministro ha offeso ancora una volta la Juventus e il presidente Agnelli, per una battaglia di giustizia portata avanti nelle sedi opportune affermando che è un bugiardo ossessionato dall'Inter e che la Juve prima di Calciopoli vinceva per qualche anomalia, visto che ora non vince più».
Zampini poi sottolinea: «Ma se il ministro proprio non riesce a evitare di intervenire su temi calcistici così spesso, perlomeno lo faccia con toni civili, se non istituzionali. Le chiacchiere da bar le lasci, appunto, al bar, perchè di un contributo istituzionale all'aumento della temperatura tra tifoseria non sentiamo proprio il bisogno».