Il fascino di Monza sui piloti giovani: «Fantastico, emozionante»
Debuttanti assoluti o con alle spalle un'unica stagione nel Mondiale, anche i talenti emergenti subiscono l'entusiasmo di un circuito storico e leggendario come quello brianzolo: «Un'altra gara classica dopo Spa e con tantissimi tifosi», sintetizza Stoffel Vandoorne, della McLaren
MILANO – L'atmosfera unica di un Gran Premio storico e leggendario come quello d'Italia lascia il segno anche sui piloti più giovani. Come Stoffel Vandoorne, della McLaren, che affronta per la prima volta il fascino dell'Autodromo nazionale: «Fantastico essere qui a Monza, un'altra classica dopo Spa e con tantissimi tifosi, spero di disputare un ottimo weekend», ha promesso alla vigilia, durante la parata sulle auto d'epoca al Castello sforzesco di Milano. Ugualmente entusiasta anche l'altro debuttante Lance Stroll, della Williams: «Sono emozionato per il GP: rischia di essere impegnativo per via della pioggia, ma farò il mio lavoro e spero di arrivare a punti».
A caccia della zona punti
Jolyon Palmer, della Renault, che questa gara l'ha già disputata l'anno scorso (pur essendo costretto al ritiro), vuole proseguire sull'onda dei passi avanti compiuti domenica scorsa in Belgio: «A Spa le cose per me sono migliorate, sfortuna a parte. Qui a Monza, con il sostegno del pubblico, spero di prendere la strada giusta. Stiamo migliorando sia dal punto di vista della guida che della macchina: ora ci serve solo un po' di affidabilità e di fortuna». Infine Pascal Wehrlein, della Sauber, sogna un altro risultato prezioso per la sua piccola squadra: «Quest'anno ho fatto delle belle gare, ho già ottenuto cinque punti, magari qui ne arriveranno altri!».
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