6 ottobre 2024
Aggiornato 21:00
Il video-editoriale per il Diario Motori

Beltramo: Via alla settimana dei test... e dei compleanni di Rossi e Marquez

Per la MotoGP i prossimi saranno giorni attesissimi: giovedì 16 e venerdì 17 (occhio alla cabala!) compiono gli anni i due campioni, ma soprattutto nella notte italiana si torna a far rombare i motori, per le importanti prove in Australia

MILANO – Quella che attende l'intero circus della MotoGP non è una settimana come le altre. Intanto perché giovedì 16 Valentino Rossi compierà 38 anni e venerdì 17 Marc Marquez ne compierà molti meno. Una data che non sembrerebbe troppo rassicurante, almeno sotto il profilo della cabala: «D'altronde, se nasci il 17, non è nemmeno troppo raro che ti capiti di compiere gli anni di venerdì – scherza il nostro Paolo Beltramo – Finora sembra che a Marquez non abbia portato troppo male. Anche se Valentino è sicuramente più contento di essere nato il 16, così evita discussioni...». Ma le giornate più attese saranno sicuramente quelle dei test pre-campionato, che riprendono nella notte italiana dopo la tre giorni malese: «A Sepang ha dominato Vinales con la Yamaha, Rossi è andato molto bene confermando la bontà generale e strutturale della M1, è stata veloce la Ducati e alla fine è stata molto veloce anche la Honda, senza dimenticare la Suzuki di Iannone – analizza Paolone – Ci sono tutti gli ingredienti perché venga fuori una pietanza squisita». Ma i riscontri che arriveranno dall'Australia saranno ancora più rilevanti, rendendo queste prove davvero tutte da seguire: «Questi secondi test sono più importanti, un po' perché probabilmente la pista non sarà così scivolosa, pioverà meno. E poi perché è completamente diversa, difficile, straordinaria, con curvoni veloci pazzeschi. Phillip Island è Phillip Island: può dire molto sulla qualità delle moto, sui progressi delle gomme Michelin, sull'elettronica digerita in modo più approfondito dalle squadre. Vedremo se tra la Malesia e qui qualcosa sarà cambiato, se ci saranno altre novità soprattutto aerodinamiche, dopo la doppia pancia Yamaha e la strana coda Ducati. Le condizioni meteo che si troveranno in questi giorni, però, non c'entrano niente con quelle di ottobre, quando ci si tornerà a correre con 25-30 gradi in meno. E poi ci saranno soltanto i tre giorni in Qatar, la settimana prima della gara, in vista del Gran Premio inaugurale dell'anno. Manca sempre di meno...».