29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Calcio

Milan-Inter del 4 marzo: tifosi rossoneri in rivolta

Manca meno di un mese alla stracittadina milanese e le prime indiscrezioni sui biglietti in vendita mandano su tutte le furie i sostenitori milanisti

Un'immagine del tifo più caldo della San Siro milanista
Un'immagine del tifo più caldo della San Siro milanista Foto: ANSA

MILANO - Una protesta unita, compatta ed unanime. Era da tempo che la tifoseria milanista non era solida in un unico fronte, dopo le divisioni sulla vendita societaria dell'anno scorso e le questioni tecniche di quest'anno che hanno portato ad una secca spaccatura del tifo rossonero. Peccato che questa unione sia derivata da un fatto di per sè negativo, ovvero l'uscita dei biglietti per il prossimo derby Milan-Inter del 4 marzo (domenica sera alle 20:45), stilati ed ufficializzati ad inizio settimana e che hanno in poche ore scatenato la fortissima reazione dei tifosi milanisti.

Rabbia

Il popolo rossonero su Facebook e sugli altri social network, infatti, si è profuso in commenti irritati e delusi circa i prezzi del derby. Il biglietto più economico costerà 55€ (secondo anello blu), mentre il più alto sarà a disposizione dei tifosi per ben 320€ (poltronicine rosse e tribuna autorità). Anche i posti medi (anello blu e anello verde) costerà ben 80€, cifre effettivamente molto alte anche per un derby sentito come quello della Madonnina. La rabbia dei sostenitori del Milan, poi, spazia anche su altri fronti: si va infatti dalla protesta che riguarda l'importanza relativa di una partita che non mette in palio lo scudetto, ai calciatori non di primo piano presenti nelle due squadre ("Non pagherei queste cifre neanche per Cristiano Ronaldo", ha scritto qualcuno) fino a chi, evidentemente con buona memoria ed ottimo spirito di osservazione, ricorda come lo stesso biglietto che stavolta costerà 140€, nel 2012 poteva essere acquistato a meno di 30€. Il Milan e la sua tifoseria, insomma, sembrano poco uniti in vista di un derby che tanto potrebbe rivelare in chiave europea e che avrebbe bisogno di tutto il sostegno possibile, come avvenuto, ad esempio, per la vittoriosa stracittadina di Coppa Italia. Ed avere poco pubblico o un pubblico sul piede di guerra, alla società rossonera non dovrebbe in realtà convenire un granchè.