Un anno di serie A: Milan primo solo in una classifica del 2017
Il Napoli conquista lo scudetto dell’anno solare, Ciro Immobile vince la classifica cannonieri del 2017, il Milan invece primeggia solo in una classifica.
MILANO - Punti fatti, gol segnati, tiri totali pali colpiti, possesso palla, per quanto le classifiche di squadra; parate, gol fatti, cross, palle recuperate, dribbling riusciti, falli subiti, per ciò che concerne le graduatorie individuali. L’anno solare è finito ed è tempo di statistiche, numeri che lasciano il tempo che trovano perchè non regalano alcun trofeo ai diretti interessati, ma che comunque danno l’idea di ciò che è stato il processo di crescita - o di decrescita - di club e calciatori.
Lo «scudetto» del 2017 va al Napoli di Maurizio Sarri che chiude l’anno con 99 punti, davanti alla Juventus con 96, la Roma 88, la Lazio e l’Inter a 73, l’Atalanta 67, la Fiorentina 60 e finalmente il bistrattato Milan della coppia Montella-Gattuso con appena 55 punti, appaiato alla Sampdoria e davanti al Sassuolo con 50. Un risultato talmente misero che fa venire voglia di cambiare argomento e passare oltre.
Ciro bomber
Anche perchè in tutte le altre graduatorie sono sempre altri colori a spiccare: l’azzurro del Napoli per i gol fatti (96) e per il possesso palla (63,06%), il giallorosso della Roma per il pali colpiti (29) e per i tiri totali (693), e poi ancora il biancoceleste di Ciro Immobile, capocannoniere dell’anno con 30 gol, il nerazzurro interista di Candreva, primo nei cross, e Skriniar, in cima alla graduatoria per le palle rubate, il granata di Belotti per i falli subiti e ancora il nerazzurro, stavolta atalantino, del Papu Gomez per i dribbling riusciti. L’unico rossonero a vedere quanto meno il podio è Gigio Donnarumma, secondo nella classifica delle parate con 135, dietro solo a Cordaz del Crotone con 144.
12 cartellini rossi
In una graduatoria però il Milan eccelle e alla fine del 2017 può strappare il primato a tutte le avversarie della serie A. È quello delle espulsioni, lì i rossoneri vincono facile. Ben 12 i cartellini rossi rimediati da Paletta e compagni nel corso dell’anno appena concluso, un trionfo - in negativo - considerando che il Bologna, che segue a ruota, ne ha collezionate appena 8. Un terzo in meno di quelle rimediate dal Milan.
In via Aldo Rossi è arrivato il momento di dare una sterzata netta: già è poco lusinghiero non trovare milanisti in nessuna graduatoria, conquistare poi il primato meno ambito di tutta la serie A è un traguardo inaccettabile.
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