23 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Calcio

Milan: i tifosi hanno individuato i colpevoli del disastro

Quarto posto ormai irraggiungibile, obiettivi ridimensionati e sconfitte continue contro le grandi. Il popolo rossonero ha emesso le sue sentenze

Tutta la delusione del Milan dopo lo 0-2 con la Juventus
Tutta la delusione del Milan dopo lo 0-2 con la Juventus Foto: ANSA

MILANO - Quella che doveva essere la stagione della rinascita e del riscatto dopo annate buie ed anonime, si sta trasformando nell'ennesima delusione per un Milan che proprio non riesce a tornare competitivo. Dopo 11 giornate di campionato, infatti, i rossoneri hanno racimolato addirittura solamente 16 punti e perso ben 5 partite, peraltro tutte contro squadre avanti in classifica alla compagine di Vincenzo Montella, segno che il Milan è ad oggi inferiore a chi lo precede nella graduatoria della serie A, come hanno dimostrato ampiamente le gare di San Siro contro Roma e Juventus, perse entrambe per 2-0 e nelle quali i rossoneri si sono pure discretamente disimpegnati, salvo poi sciogliersi dopo il vantaggio degli avversari, chiaro sintomo di chi capisce di non averne più per competere con l'altro.

Pubblico impietoso

Lo stadio non risparmia ormai più nessuno: sabato sera i fischi sono arrivati per tutti, con Montella, Biglia e Kalinic i più bersagliati di tutti; il tecnico per non avere ancora le idee chiare dopo 4 mesi di stagione, il regista argentino per non essere in grado di prendere per mano la squadra con tecnica e personalità, il centravanti croato per non essersi dimostrato all'altezza con reti fallite in maniera pacchiana e goffa, acuendo il rimpianto per non essere arrivati a bomber migliori di lui. Ma scorrendo i social network, i tifosi milanisti hanno da ridire, e molto, pure con la dirigenza: Fassone e Mirabelli sono accusati di non aver scelto bene i rinforzi estivi nonostante gli oltre 230 milioni di euro spesi e di aver iniziato la stagione in pompa magna, sbandierando obiettivi (il quarto posto come minimo traguardo) che oggi si stanno rivelando impossibili da raggiungere. La classifica è lì impietosa ed il publico rossonero ha ormai smesso di essere indulgente, ha smesso di giustificare e ha smesso di avere pazienza.

Responsabili

Montella è il bersaglio maggiore del popolo milanista: gli inviti a cacciarlo sono presenti nella maggioranza delle frasi, seguito a ruota da Biglia e Bonucci, da Calhanoglu e da Nikola Kalinic. In tanti rimpiangono addirittura Bacca e Lapadula, nonostante lo scorso anno l'attacco del Milan fosse tutt'altro che irresistibile. In tanti invocano Cutrone, giovanissimo ma agguerrito e bravo a vedere la porta, mentre in pochi credono ancora che questa stagione si possa raddrizzare, quantomeno in campionato, e l'entusiasmo di fine estate ha lasciato il posto alla rabbia e alla delusione, sentimenti che portano i tifosi a ruggire e ad abbaiare contro tutto e tutti, senza fare più nessun prigioniero. Al di là di classifica ed avversari, il Milan dovrà imparare a convivere anche contro un pubblico che ha terminato la pazienza.