La scheda: tutto quello che c'è da sapere sulla gara di Austin
Il diciassettesimo appuntamento del Mondiale 2017 è al di là dell'Atlantico, con la sesta edizione della corsa sul circuit of the Americas. La pista texana è nota per il famoso rettilineo in salita seguito dal primo tornante a sinistra. Per via dei fusi orari, il semaforo verde sarà dato alle 21 italiane di domenica

AUSTIN – La Formula 1 arriva sul circuito di Austin, in Texas. Da oggi, giovedì 19, a domenica 22 ottobre, il Gran Premio degli Stati Uniti. Tutta l’atmosfera del paddock sarà accesa già da oggi, con la conferenza stampa dei piloti dalle 18. Dopo i tre turni di prove libere, alle 23 di sabato sarà la volta delle qualifiche. Domenica la gara, dalle 21.
La pista
La Formula 1 torna negli Stati Uniti per il 17° appuntamento del Mondiale 2017, in programma dal 20 al 22 ottobre al circuit of the Americas. Situato sulle colline sovrastanti il centro di Austin, nello stato del Texas, è stato disegnato da Hermann Tilke seguendo i suggerimenti di Kevin Schwantz. Inaugurato nell’ottobre 2012, ha ospitato cinque GP di Formula 1 ed altrettante gare della MotoGP. Rispetto alle moto le monoposto impiegano quasi una trentina di secondi in meno, potendo percorrere buona parte delle curve ad una velocità superiore, talvolta senza frenare. Sono presenti tre lunghi rettilinei che raffreddano gli pneumatici ad ogni giro. La curva 1 rappresenta una vera sfida. Si tratta di un tornante fra salita e discesa dove è difficile giudicare il punto di frenata. La pista texana si distingue infatti per l’impressionante rettilineo in salita che porta alla prima curva a sinistra: i piloti vedono la curva solo all’ultimo istante e quindi rischiano di sbagliare il punto della staccata. Un problema simile potrebbe manifestarsi anche alla curva 11 mentre in altri punti c’è il rischio opposto. Il dislivello tra il punto più basso e quello più alto della pista è infatti di 41 metri. Secondo i tecnici Brembo, che hanno classificato le 20 piste del Mondiale usando una scala da 1 a 10, il circuit of the Americas rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. La pista statunitense si è meritata un indice di difficoltà di 6, identico al valore ottenuto dal circuito di Shanghai. I piloti di Formula 1 utilizzano i freni solo in corrispondenza di 10 delle 20 curve del tracciato, cioè 3 volte in meno di quanto non facciano i piloti della MotoGP. Grazie all’aderenza garantita dai quattro pneumatici, le auto non hanno infatti bisogno di frenare alle curve 3, 4, 6 e 16. Ma proprio perché affrontano le curve 3 e 4 in accelerazione devono toccare, a differenza delle MotoGP, un minimo i freni nella curva 5. Il meteo è molto variabile in Texas e può passare dal sole alla pioggia torrenziale. Ci sono molti punti dove tentare il sorpasso: ciò rende possibili diverse strategie di gara per recuperare posizioni. Nel 2016 Lewis Hamilton ha vinto con una strategia due pit stop, mentre Sebastian Vettel ha conquistato il podio dopo aver effettuato tre soste. In un giro completo della pista di Austin i freni di ciascuna Formula 1 sono in funzione per 18 secondi, a differenza dei 38 secondi necessari alle MotoGP. In media nel GP Stati Uniti le Formula 1 usano i freni per 17 minuti, equivalenti al 20 per cento della durata della gara. La decelerazione media sul giro è di 3,8 g ma sono ben 5 le curve in cui si raggiungono almeno i 4 G. L’energia dissipata in frenata nel corso dell’intero GP da una monoposto è piuttosto contenuta: 140 kWh, quasi la metà del GP Messico. Anche il carico esercitato da ciascun pilota dalla partenza alla bandiera a scacchi sul pedale del freno non è tra i più alti del Mondiale: 57 tonnellate, ossia meno della metà del GP Singapore. In altre parole ciascun pilota è chiamato ad uno sforzo di circa 590 kg per ogni minuto di guida.
Gli orari
Giovedì 19 ottobre
Ore 18: conferenza stampa piloti
Venerdì 20 ottobre
Ore 17: prove libere 1
Ore 21: prove libere 2
Ore 23: conferenza stampa team principal
Sabato 21 ottobre
Ore 18: prove libere 3
Ore 23: qualifiche
Domenica 22 ottobre
Ore 21: gara
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