19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Formula 1 | Gran Premio di Singapore

Per i giudici «non è colpa di nessuno». Ma la Red Bull accusa Vettel!

La direzione gara chiude l'inchiesta sull'incidente alla partenza con un nulla di fatto. Ma i diretti interessati continuano a pensarla in modo radicalmente diverso: per la Ferrari a innescare la carambola è stato Max Verstappen, per lui invece è stato il tedesco a compiere una manovra «poco intelligente»

L'impatto al via tra Max Verstappen e Kimi Raikkonen
L'impatto al via tra Max Verstappen e Kimi Raikkonen Foto: ANSA

SINGAPORE – Nulla di fatto. Si chiude senza penalizzazioni l'inchiesta della direzione gara sullo schianto alla partenza del Gran Premio di Singapore tra la Red Bull di Max Verstappen e le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. I commissari, che hanno atteso la bandiera a scacchi prima di incontrare i tre piloti protagonisti dell'episodio, dopo aver ascoltato le rispettive versioni (e studiato le immagini televisive) hanno infatti decretato che nessuno di loro fosse «completamente o in maniera predominante colpevole dell'incidente».

La ricostruzione della giuria
Si legge nel comunicato ufficiale diramato dalla Federazione internazionale dell'automobile: «I giudici hanno esaminato le prove video e hanno ascoltato Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e Max Verstappen, oltre ai rappresentanti dei rispettivi team. Raikkonen ha compiuto un'ottima partenza ed è riuscito a tentare il sorpasso sul lato sinistro di Verstappen. Allo stesso tempo Vettel, che era scattato più lentamente, si è spostato sulla parte sinistra della pista. A quel punto Verstappen e Raikkonen si sono toccati provocando una collisione a catena con Vettel e, infine, con Fernando Alonso alla curva successiva». Un semplice incidente di gara, dunque.

Difesa Red Bull
Eppure la decisione dei commissari di derubricare il fatto non placa le comprensibili polemiche all'interno del paddock, dove le visioni dei diretti interessati restano radicalmente distanti. Se i due piloti della Rossa, infatti, non hanno voluto attribuire esplicitamente delle colpe nelle loro interviste dopo-gara (ma ci ha pensato la squadra a sostenere, sul suo account di Twitter, che «Verstappen ha buttato fuori Kimi e poi ha pensato a Seb»), il baby olandese ha invece puntato il dito in modo chiaro contro Vettel, definendo la sua manovra «non molto intelligente». Un parere condiviso con il suo team principal Christian Horner: «Non ho idea di come si possa sostenere che sia colpa di Max – ha sbottato ai microfoni della tv inglese Sky Sports – Si vede Sebastian che si butta piuttosto aggressivamente sulla sinistra, Kimi va verso destra e Max non può sparire. Lui ha tenuto una traiettoria diritta ed è stato solo disperatamente sfortunato ad essere colpito in quel modo. Si è concentrato su Sebastian, ma ha tenuto il volante dritto, mentre gli altri lo stringevano sempre di più. Così capita nelle corse, quando tre piloti entrano in curva in quel modo».