Milan, rinnovo Donnarumma: scacco a Raiola in 3 mosse
La trattativa che dovrebbe portare al rinnovo di Gigio Donnarumma entra nel vivo. La nuova dirigenza rossonera ha pianificato tutto nel dettaglio: un piano da sottoporre al procuratore Raiola e alla famiglia del ragazzo in tre mosse.

MILANO - Sono giorni caldi sull’asse Milano-Castellammare di Stabia, paese d’origine di Gianluigi Donnarumma. Il giovane portiere rossonero è al centro di un confronto che si annuncia ruvido, spigoloso, all’ultima schermaglia economica e dialettica, tra la dirigenza di Casa Milan e Mino Raiola, onnipotente procuratore del calciatore. Un confronto che verte su alcuni punti fondamentali: prospettive di carriera, ambizioni, soldi, successi e - last but non least - anche amore.
Affari di cuore
Perchè per quanto l’ex pizzaiolo italo-olandese si sforzi di ridurre tutto ad una mera questione economica, per Donnarumma il Milan è soprattutto un pezzo di cuore. È il club in cui ha sempre voluto giocare, per cui fa il tifo fin da bambino e che vorrebbe riportare al successo da protagonista. Questo naturalmente se la nuova proprietà cinese dovesse mostrarsi all’altezza delle ambizioni di Gigio, e su questo probabilmente Raiola ha ragione: il Milan di oggi non è all’altezza del talento infinito del suo portiere, quindi occorre una crescita di tutto il gruppo, anche a base di ricchi innesti nel prossimo mercato.
Prima mossa: la famiglia
Tornando alla questione strettamente contrattuale del rinnovo di Donnarumma, Fassone e Mirabelli hanno stilato una serie di punti che sembrano poter mettere tutti d’accordo, dal procuratore di Nola, fino alla famiglia del ragazzo, a cominciare dal fratello Antonio che potrebbe prendere il posto di Storari e tornare a Milanello per fare da vice a Gigio. Una suggestione che farebbe impazzire di gioia l’attuale numero 99 del Milan, entusiasta all’idea di poter riabbracciare e tornare a lavorare con il l’attuale estremo difensore dell’Asteras Tripolis in Grecia.
Sempre a proposito di famiglia, assume sempre maggiore rilevanza il ruolo di Alfredo Magni, preparatore dei portieri del Milan, molto ascoltato in casa Donnarumma, vero mentore del fenomenale Gigio.
Seconda mossa: la carriera
Non che l’aspetto sentimentale della vicenda possa bastare a smuovere l’animo cinico e spietato di Mino Raiola. Ed ecco allora l’offerta ufficiale che Fassone e Mirabelli sono pronti a mettere sul piatto: un piano di ristrutturazione della rosa con investimenti importanti per riportare il Milan a competere sia in Italia che in Europa, una proposta economica importante (circa 3,5 milioni di euro netti a stagione, poco meno del più pagato della squadra Carlos Bacca, fermo a 4) e soprattutto con la gratifica importante della fascia di capitano per Donnarumma, da indossare fin dalla prossima stagione. A certificare l’importanza del ragazzo nel progetto tecnico del club di via Aldo Rossi.
Terza mossa: i soldi
E, dulcis in fundo, ecco la postilla che dovrebbe far crollare la resistenza dell’ex pizzaiola campano: una clausola d’uscita dal contratto che Fassone e Mirabelli potrebbero inserire nel nuovo accordo per convincere Gianluigi Donnarumma e Mino Raiola a firmare per il Milan. Magari con una percentuale del 15% sulla futura rivendita a favore dell’agente, come nell’operazione che ha portato alla cessione di Paul Pogba dalla Juventus al Manchester United, oltre 100 milioni complessivi sborsati dai Red Devils, un’ottantina al club bianconero e una ventina nelle casse di SuperMino.
Un autentico scacco matto in 3 mosse.
- 06/11/2022 Anche l'Atalanta va ko: e ora chi può fermare questo Napoli?
- 30/10/2022 Lecce-Juventus 0-1, Fagioli sbanca Via del Mare. Napoli travolgente, 4-0 al Sassuolo
- 29/10/2022 Massimiliano Allegri: «Locatelli e Vlahovic out a Lecce. Chiesa e Pogba? Forse col Verona»
- 23/10/2022 Milan-Monza 4-1, Napoli agganciato in testa. L'Inter sbanca Firenze al 95', decide Mkhitaryan nel recupero