Senza Suso il Milan si riscopre senza qualità
Lo spagnolo, già assente contro la Juventus, starà fermo per un mese e Montella è chiamato a soluzioni alternative per organizzare il gioco
MILANO - Il Milan non è certo la squadra più forte del campionato (tutt’altro) ma non è neanche la più fortunata. Non bastasse già il grave infortunio di Giacomo Bonaventura che ha chiuso anzitempo la stagione dell’ex atalantino, infatti, ora ci si è messo anche quello di Suso, bloccato da una lesione al bicipite femorale per un tempo vicino al mese. I due esterni dell’attacco rossonero sono fuori e non fosse arrivato Deulofeu, ora Montella si ritroverebbe in un mare di guai; non che così canti dalla gioia, ma almeno il tecnico milanista può studiare le alternative per non snaturare il suo gioco e lasciare inalterate le speranze rossonere di qualificarsi per la prossima Coppa Uefa.
Varianti tattiche
Sul campo, Suso verrà sostituito da Ocampos come accaduto con la Juventus, ma il problema principale è che lo spagnolo è stato sin qui il vero regista della squadra, oltre che uomo assist e discreto uomo gol; spesso e volentieri Suso ha arretrato di una decina di metri il suo raggio d’azione durante le partite, andando a smistare i palloni recuperati dai centrocampisti, organizzando la manovra del Milan avvicinandosi pian piano all’area di rigore avversaria. Caratteristiche uniche che adesso vengono a mancare a Montella, costretto a rivedere i suoi piani tattici e probabilmente a rilanciare in pianta stabile Locatelli, l’uomo di maggior qualità del centrocampo rossonero, chiamato a diventare il cervello della formazione milanese, alternandosi con Sosa. Il Milan ha tante lacune, molte delle quali strutturali, ma anche la fortuna pare aver voltato le spalle all’ex società più titolata del mondo.