19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Vista dai boss delle squadre rivali

«Sì, questa Ferrari ci ha stupito: ormai è alla pari con la Mercedes»

I team principal avversari concordano: nei primi test pre-campionato a Barcellona, la SF70H ha messo in mostra uno stato di forma impressionante, non inferiore a quello delle Frecce d'argento. La Red Bull, invece, è in affanno

Sebastian Vettel in azione sulla nuova Ferrari SF70H nei test a Barcellona
Sebastian Vettel in azione sulla nuova Ferrari SF70H nei test a Barcellona Foto: Ferrari

BARCELLONA – La nuova Ferrari SF70H convince. Non solo gli uomini della Scuderia, che durante questa prima settimana di test pre-campionato hanno rilasciato poche dichiarazioni, ma tutte ottimistiche. Anche i team avversari, infatti, sono rimasti tutti sorpresi dalla forma dimostrata dalla Rossa di Maranello che, reduce da una stagione da dimenticare, è riuscita stavolta ad eguagliare e talvolta addirittura superare i tempi sul giro della Mercedes. Lo ammette esplicitamente, ad esempio, il team principal della Haas, l'italiano Gunther Steiner: «Non credo che anche questa stagione sarà un monologo Mercedes, perché pure la Ferrari mi sembra molto forte. Stavolta non credo che sia così distante: i primi segnali sono stati molto incoraggianti». E lui del propulsore di Maranello ne sa qualcosa, visto che lo monta anche sulle proprie vetture: «La Ferrari ha svolto un lavoro fantastico con il pacchetto del motore, il cambio, tutto – ha spiegato – Si sono dimostrati molto affidabili e non ci hanno dato problemi: finora siamo molto soddisfatti».

Giudizi provvisori
Sbalordito dal potenziale della Rossa, che si è rivelato superiore alle sue aspettative, è anche il team principal della McLaren, Eric Boullier: «Ovviamente è difficile valutare, perché non conosciamo con quanto carburante a bordo abbiano girato gli avversari e quanto abbiano sfruttato la potenza del loro motore. Ma, se posso sbianciarmi, la Ferrari mi ha sorpreso, nessuno si aspettava che fosse in grado di eguagliare i tempi sul giro della Mercedes. La Red Bull, per ora, mi pare un po' in ritardo, anche se non sappiamo con quanta benzina abbiano girato». Il boss della gloriosa squadra inglese, però, ribadisce che questi primi risultati vanno presi con le pinze, forse anche per giustificare il flop del loro neonato motore Honda: «Tutti hanno i loro segreti, tutti cambiano i loro piani in corsa, perciò anche noi all'interno delle squadre cerchiamo di capire chi sta facendo cosa, ma non è facile – prosegue il manager francese – La prossima settimana di prove sarà un po' più rivelatrice riguardo le prestazioni, ma per le indicazioni definitive dobbiamo aspettare il primo Gran Premio in Australia».

Parola di pilota
Prudenza e cautela nell'analisi dei valori in campo, del resto, le predicano anche da casa Red Bull, che invece al contrario si è rivelata finora molto meno competitiva delle aspettative, non riuscendo a tenere il passo degli altri due top team: «Non bisognerebbe trarre ancora delle conclusioni – ribatte il portacolori delle Lattine Daniel Ricciardo – Semplicemente, i tempi sono poco rappresentativi. Mi aspettavo che la Ferrari fosse davanti, oltre ovviamente alla Mercedes, perciò questo non mi sorprende. Nelle prossime settimane avremo un quadro più chiaro, ma se la Mercedes e la Ferrari fossero effettivamente davanti allora intendiamo ribaltare presto questa situazione». E finanche il prepensionato campione in carica Nico Rosberg, che in questi giorni si è rifatto vivo nel paddock anche se da semplice turista, non vedrebbe male una Ferrari capace di giocarsela ad armi pari con la sua Mercedes: «Ci sarebbero cose peggiori, tenendo le dita incrociate – chiosa l'ormai ex pilota tedesco – La Red Bull sembra un po' più distante al momento, ma forse possono inserirsi nella mischia anche loro».