Finalmente Vettel può parlare. Ed è un tripudio: «Ferrari migliorata in tutto»
Al terzo giorno di test pre-campionato a Barcellona, Sebastian rompe finalmente la consegna del silenzio imposta dal presidente Sergio Marchionne. E le sue parole sono di totale soddisfazione: «La SF70H è tutta un'altra bestia»

BARCELLONA – «Non ho la palla di cristallo. Ho altre due palle, ma non servono a fare previsioni...». Sceglie questa battuta un po' colorita, Sebastian Vettel, per rompere finalmente il silenzio imposto dal presidente Sergio Marchionne sui primi due giorni di prove pre-campionato della Ferrari a Barcellona. Di pronostici sul Mondiale, dunque, comprensibilmente il campione tedesco non vuole nemmeno sentire parlare. Ma le sue sensazioni sì, finalmente le può esprimere davanti a un microfono. E sono positive, molto positive: esattamente quanto traspare dalla classifica che lo ha visto oggi piazzarsi di nuovo secondo, a due decimi dalla Mercedes di Valtteri Bottas che però ha utilizzato una mescola di gomme più competitiva (la ultrasoft contro la sua soft). «Sono stati tre giorni buoni – analizza Seb – Sarebbero potuti andare anche meglio, ma abbiamo percorso un numero decente di giri. La macchina mi sembra migliore dell'anno passato, ma penso che sia quello che dicono tutti. Voi guardate i tempi sul giro, ma è molto più importante ciò che accade nel corso della giornata, e che è difficile da leggere. Per questo non ho prestato troppa attenzione a ciò che stanno facendo gli altri».
Sorrisi e soddisfazione
Il quattro volte iridato, insomma, sembra aver fatto sua la parola d'ordine del team principal Maurizio Arrivabene: pochi proclami, testa bassa e tanto lavoro. «Abbiamo passato un inverno tranquillo, in cui abbiamo cercato di concentrarci su quello che conta davvero – spiega – ed è lo stesso anche qui: cerchiamo di fare il nostro lavoro. Tutti stanno spingendo come dei pazzi perché di cose da fare ce ne sono tante, la lista è lunghissima». Dietro la corazza di inevitabile prudenza, però, Vettel nasconde un sorriso. Quel suo sorriso di ragazzo semplice, innamorato del suo lavoro, che il calvario dell'anno passato sembrava aver spento. Ed è forse questo a testimoniare meglio di ogni parola quanto sia contento di come la sua Rossa ha iniziato questo 2017. «Dal punto di vista del pilota, la SF70H è migliorata ovunque – conclude – La frenata è migliore, in curva è migliore, c'è più aderenza. Poi nelle curve lente, dove l'effetto del carico aerodinamico si riduce, la maggior aderenza arriva dalle gomme. Le nuove regole hanno funzionato più o meno come un'aspirina: hanno curato tutto. È finanche difficile confrontarla con la macchina dell'anno scorso: è un animale diverso, una bestia diversa». Una bestia che, in soli due giorni, Sebastian Vettel sembra aver già trovato il modo di domare.
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